Politica - 13 marzo 2025, 11:07

Spotorno, il futuro di Villa Albini preoccupa la minoranza: "Non c'è ancora un progetto concreto di ristrutturazione"

Interpellanza dei consiglieri Spiga e Remiddi sull'ex sede comunale, lasciata dall'amministrazione dal 2021

Spotorno, il futuro di Villa Albini preoccupa la minoranza: "Non c'è ancora un progetto concreto di ristrutturazione"

Dopo il trasloco avvenuto progressivamente dalla primavera del 2021 nel nuovo edificio di piazza Stognone, a Spotorno si torna a parlare della vecchia sede comunale di Villa Albini.

Nei mesi scorsi sono stati conclusi i lavori di riqualificazione del parco esterno della villa, inaugurato nel giugno del 2024 (LEGGI QUI) ma è l'interno a preoccupare ora, tanto che nelle scorse ore è stato il gruppo di minoranza "Spotorno che vorrei" a presentare un'interrogazione con richiesta di domanda scritta all'Amministrazione, in particolare al sindaco Fiorini, in quanto delegato all'Urbanistica.

La villa, antica dimora della Contessa Albini, era stata sede comunale per oltre cinquant'anni e, scrivono i consiglieri Spiga e Remiddi, “già alla data di dismissione della propria funzione, aveva grosse problematiche dovute alle infiltrazioni dalle pareti perimetrali, soprattutto sul lato nord, dove gli affreschi interni, a causa delle infiltrazioni e gli interventi di adeguamento degli spazi per i dipendenti, sono stati in molte parti rovinati”.

Problemi strutturali che, secondo quanto affermato dagli esponenti di minoranza e riferito da un'associazione del territorio, dettasi disponibile a coadiuvare il Comune per un intervento, metterebbero a rischio “parte dell’archivio storico comunale in formato cartaceo, il quale è presente nel piano inferiore del fabbricato, dove ogni qualvolta sale la falda marina, rischia irrimediabilmente di rovinare documenti di sicuro interesse urbanistico e storico”.

Non c'è solo, quindi, la domanda di informazioni circa il perché “a distanza di 4 anni, non è stata ancora progettata la ristrutturazione dell’edificio” con “nessuna voce inserita all’interno del DUP per l’intervento” o sulla giacenza ancora di documentazione all'interno dello stesso.

Negli anni, ricordano Spiga e Remiddi, si era parlato della creazione negli spazi della villa di un museo storico, un punto di incontro culturale e di cerimonie. E proprio sulla destinazione futura sorgono le domande: “Sono stati presentati progetti di ristrutturazione del complesso architettonico al Ministero della Cultura, belle arti e paesaggio e in secondo luogo alla Regione Liguria per richiedere finanziamenti per l’intervento di ristrutturazione? Quali azioni pensa di intraprendere per rendere onore ad una delle più belle Ville sul lungomare spotornese, che è patrimonio comune dei cittadini, i quali gradirebbero usufruire degli spazi all’interno?”.

Mattia Pastorino

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