Attualità - 23 aprile 2025, 08:18

Tpl Linea, spazio all'assunzione di nuovi autisti: passeranno da 312 a 320

Ieri l'incontro tra l'azienda, l'rsu e i sindacati. Il 6 maggio riunione con la Provincia sul chilometraggio e il tema quote GTT

Tpl Linea, spazio all'assunzione di nuovi autisti: passeranno da 312 a 320

Nuove assunzioni di autisti di Tpl Linea. Questa la sostanziale novità emersa nell'incontro di ieri in Unione Industriali tra l'azienda, l'rsu e le organizzazioni sindacali dopo la fumata grigia della riunione dello scorso 15 aprile.

"Siamo riusciti a concordare nuove assunzioni per ridurre la pressione sullo straordinario verso gli autisti che ammonterebbe ad un costo di 440.000 euro e la rsu ha rivendicato nuove assunzioni visto che le risorse ci sono _ dice Giovanni Battista Sirombra, rsu Tpl Linea - Si è concordato di portare il numero di autisti a 320 (attualmente sono 312. ndr) e nel mese di maggio si avvieranno le modalità di assunzione. Proseguirà il confronto sulle altre problematiche".

"Il prossimo 6 maggio ci sarà un incontro con la Provincia (ente concedente il servizio) per un confronto sull andamento dell'affidamento del contratto di servizio, sulla cessione delle quote di GTT (alla scorsa settimana non erano stati manifestati interessi. ndr) e sui rapporti con Regione Liguria per quanto riguarda i finanziamenti all'azienda" conclude Sirombra.

L'attenzione nell'incontro del 15 aprile era stata posta sul concordare il mantenimento dell’unicità aziendale per la gestione servizio contrastando le esternalizzazioni, nuovamente sul ripristino dei livelli occupazionali del personale viaggiante e il rispetto degli accordi aziendali di secondo livello, in particolare l'accordo sulla formazione dei turni 85/15.

Lo scorso 1 aprile infatti era stata comunque svolta una mobilitazione di 4 ore.

Diverse le problematiche che erano state sollevate dalle "iniziative aziendali adottate per realizzare gli obiettivi contenuti nel rinnovato contratto di servizio, che divergono dalle intese raggiunte per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro in TPL Linea; il mancato sostegno all’equilibrio economico di TPL Linea pesantemente colpito dall’aumento dei costi, tramite il mancato adeguamento del contributo chilometrico; la necessità di chiarimenti sul piano industriale della Società, sulle linee di indirizzo date al CDA; la necessità di condivisione delle iniziative di adeguamento della mobilità previste dal nuovo PUMS". 

"Premesso si stia attraversando una fase di trasformazione e rilancio del trasporto pubblico, non è accettabile ricercare risorse con l’abbassamento del costo del lavoro, tramite il ricorso ad operatori privati, in via prettamente speculativa, per la gestione dei reparti amministrazione, lavaggio e verifica di fatto riducendo possibili ricollocazioni al personale non più idoneo alla guida" avevano concluso le Segreterie provinciali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT, FAISA-CISAL, SIAL-COBAS, UGL-FNA.

Luciano Parodi

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