Alcuni mezzi, tre, hanno partecipato al corteo per gli altri stop con la sosta in Piazza Mameli.
Per chi era abituato a vederli sfilare per le vie della città in occasione del Primo Maggio è rimasto deluso. Stesso sentimento provato dalla Compagnia Unica dei Lavoratori Portuali di Savona (Culp) che nella classica postazione di Piazza Giulio II hanno fatto sentire la loro voce.
"C'è molta voglia di tornare con la tradizione per come la conosciamo, è vero che quest'anno c'è stato un problema sui mezzi che è sorto in realtà già l'anno scorso come è vero che comunque insieme le autorità stanno cercando di risolverlo. E' una questione di tradizione storica non è una questione esclusivamente dei lavoratori portuali ma non va ovviamente lasciata andare - spiega Alessio Negro, segretario Filt Cgil - Savona è una città importante, ha la sua storia ed è attaccata alle sue radici storiche e appunto noi pensiamo che in un modo o nell'altro il corteo del Primo Maggio dei lavoratori abbia un valore importante non soltanto a livello storico per quello che rappresenta ma anche proprio per la nostra città".
"In un modo o nell'altro il corteo l'abbiamo salvato con l'uscita dei mezzi e bisogna ringraziare anche chi ci ha lavorato, perché il Questore ci ha dato una mano in questo frangente, lo dobbiamo riconoscere. Speriamo entro il prossimo anno di metterci una pezza e di riavere il corteo di Savona per come lo conosciamo quindi con i mezzi portuali in chiusura" conclude Negro.
Due giorni fa aveva espresso contrarietà il Consiglio dei Delegati CULP “Pippo Rebagliati” di Savona.
"La nostra Città arriva dalla delusione per la mancata nomina di Savona Capitale della Cultura, progetto che ha comunque smosso il tessuto sociale per appartenenza. Savona non sarà 'la City' ma in quanto a storia, cultura e carattere non vuole certamente essere seconda a nessuno, non lo vorrebbe Savona, non lo vogliono i Savonesi e tantomeno non lo vogliono i Lavoratori del Porto. Nelle storiche ricorrenze della nostra Città spicca sicuramente il corteo dei Lavoratori del 1°Maggio con la tradizionale parata dei mezzi meccanici che sfilano alle spalle di Lavoratrici e Lavoratori, studenti, pensionati e famiglie - avevano spiegato dalla Culp - Le Autorità di 'punto in bianco' hanno messo in discussione la partecipazione dei mezzi portuali al caratteristico corteo a causa della mancanza di un piano di sicurezza che potesse ovviare l'impossibilità di legge nel targarli".
"Interrompere la tradizione, consolidata da decenni, della partecipazione ordinata e coordinata dei mezzi meccanici, avrebbe un significato negativo; Chi vive Savona, chi ci lavora, chi ci studia, chi ci pratica sport, deve avere coscienza dell'importanza del preservare le tradizioni, e le radici storiche, sulle quali poggiano i principi sociali di una Città che deve tornare a 'dare il meglio di se' - avevano proseguito - Nonostante la disponibilità manifestata dai Lavoratori e dalla Compagnia Portuale sia dal punto di vista organizzativo e gestionale, nonché economico, non è stata trovata una soluzione adeguata che potesse scongiurare il triste arretramento socio-culturale, la cancellazione del corteo per come lo si conosce; con i mezzi del porto a chiusura".
"Per avanzare rispetto gli 'out out' dell’anno passato, il Questore ha proposto una soluzione transitoria a supporto dell'impegno del Sindaco sul costituire un tavolo permanente per ristabilire la normale partecipazione dei mezzi al corteo del 1 Maggio della Città di Savona. Seppur non completamente soddisfatti i Lavoratori del Porto accolgono con riserva la mediazione trovata per quest'anno. I mezzi meccanici del porto saranno esposti in Piazza Mameli, dove al passaggio del corteo i lavoratori portuali e alcuni mezzi meccanici si uniranno per il tradizionale percorso per le vie di Savona - avevano concluso dal Consiglio dei Delegati CULP “Pippo Rebagliati” di Savona - La parte più cospicua dei mezzi portuali resterà a presidio di Piazza Mameli fino al rientro dei Lavoratori per la conclusione, i riti celebrativi e i rintocchi della Campana. Auspichiamo che la disponibilità dimostrata venga vista per quello che è: una 'pezza' per quest'anno in cambio di un patto che salvi la tradizione di Savona. Il CdA CULP, che si ringrazia per il supporto manifestato, e i Delegati dei Lavoratori, coinvolgendo le Confederazioni di CGIL, CISL e UIL, lavoreranno perché gli impegni assunti diano seguito al rapido avvio del tavolo tecnico permanente".













