Una provincia sempre con più imprese nei servizi ma meno per quanto riguarda commercio, agricoltura e industria.
E' il quadro che emerge dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati Movimprese che, in relazione al primo trimestre 2025, nella provincia savonese vede 28.461 aziende registrate agli elenchi, con un saldo negativo di 74 unità tra nuove iscrizioni e cessazioni, che corrisponde a un tasso di crescita del -0,26%.
Rispetto allo stesso periodo del 2024, si registra un calo delle nuove aperture, scese da 585 a 544 (-41 unità), e un lieve aumento delle cessazioni non d’ufficio, salite da 606 a 618 (+12 unità). Il tasso di iscrizione è così passato dal 2,04% del primo trimestre 2024 all’1,91% del 2025, mentre il tasso di cessazione è cresciuto dal 2,11% al 2,17%.
A livello geografico, il Savonese segna un tasso di crescita negativo (-0,26%), in linea con il dato regionale (-0,05%), quello del Nord Ovest (-0,07%) e quello nazionale (-0,05%). Dal punto di vista settoriale, l’unica variazione positiva riguarda i servizi (+0,08%), mentre calano costruzioni (-0,78%), commercio (-0,67%), industria (-0,56%) e agricoltura (-1,34%).
Sul fronte delle forme giuridiche, crescono le società di capitale, con un saldo positivo di 35 unità (+0,69%). Le imprese individuali, che rappresentano oltre il 57% del tessuto imprenditoriale locale, registrano invece un saldo negativo di 69 unità (-0,42%), mentre le società di persone calano di 39 unità (-0,60%) e le altre forme di una sola unità (-0,15%).











