E' stato dedicato alla sicurezza dei volontari in ASL2, con la partecipazione di 44 volontari in rappresentanza delle associazioni componenti il Comitato Misto Consultivo, il primo appuntamento del ciclo formativo rivolto ai volontari delle associazioni di tutela e volontariato attive all’interno delle strutture sanitarie dell’Azienda Sanitaria Locale 2 Savonese che si è svolto ieri (7 maggio, ndr) presso l’Aula Magna di ASL2.
L’iniziativa ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra operatori sanitari, cittadini e associazioni, con un’attenzione particolare alla sicurezza, all’informazione e alla valorizzazione del ruolo fondamentale che il volontariato riveste nella sanità pubblica.
L’obiettivo principale è stato fornire strumenti pratici per riconoscere, affrontare e gestire eventuali situazioni di rischio che possono emergere nell’ambito dell’attività di volontariato in ambito sanitario.
Ad aprire i lavori è stata il Direttore Sanitario, Bruna Rebagliati, che ha espresso soddisfazione per l’incontro con i volontari attivi sul territorio, sottolineando l’importanza del loro contributo e ringraziandoli sentitamente per l’impegno e la dedizione dimostrati. Ha evidenziato come il mettersi al servizio degli altri rappresenti un segno di grande generosità e umanità.
Con emozione, Rebagliati ha ricordato come per lei l’incarico di Direttore Sanitario rappresenti anche un ritorno nella città d’origine, ribadendo l’intenzione di lavorare con determinazione per rispondere alle sfide di un’azienda ampia e complessa, mantenendo un approccio partecipativo e collaborativo anche nei confronti del terzo settore.
Il dottor Fabio Caocci, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, ha illustrato l’importanza della consapevolezza degli spazi e delle vie di evacuazione, invitando i volontari a prendere visione, tramite il materiale informativo consegnato, delle risorse e dei potenziali rischi presenti nei diversi reparti. Ha inoltre approfondito il tema della reazione soggettiva alla paura, sottolineando l’importanza della preparazione come strumento di sicurezza personale e collettiva. L’intervento è stato accompagnato da filmati esemplificativi, con l’intento di rendere più chiari e pratici i concetti esposti.
A descrivere la struttura e l’organizzazione dei presidi ospedalieri dell’azienda sanitaria, illustrando i servizi attualmente attivi e la piena disponibilità alla collaborazione strutturata con i volontari, ritenuti parte integrante della comunità di cura, è stata invece la dottoressa Lucia Tulimiero, della Direzione Medica.
Dopodiché, il dottor Claudio Spena, Responsabile dei Piani di Emergenza Intraospedaliera, è intervenuto per presentare il piano di evacuazione ospedaliero, illustrandone le criticità e gli strumenti a disposizione per poter intervenire in caso di emergenza in modo coordinato e sicuro, anche da parte dei volontari.
Infine, la dottoressa Micaela Pagliano, Dirigente Comunicazione e Ufficio Relazioni con il Pubblico, ha sottolineato come l'incontro ha rappresentato non solo un momento formativo, ma anche un’importante occasione di confronto diretto tra professionisti della sanità e cittadinanza attiva. È stato anche presentato il nuovo progetto dello “Sportello per i cittadini”, recentemente avviato presso l’Ospedale San Paolo, pensato come spazio d’ascolto e informazione.
Apprezzamento espresso dalle associazioni presenti, oltre che per gli interventi, per la qualità e l'utilità del primo incontro. A conferma del clima positivo e dell’interesse suscitato, è giunta la conferma di partecipazione anche ai successivi appuntamenti del ciclo formativo, come dichiarato da Maria Mensitieri, Coordinatrice del Comitato Misto Consultivo delle associazioni.
“Questa iniziativa, unica nel suo genere sul territorio - spiegano dall'azienda -, si inserisce in un contesto in cui la sanità pubblica si confronta con nuove sfide legate all’invecchiamento della popolazione e alla crescente cronicità. In questo scenario, la figura del volontario assume un ruolo sempre più centrale e strategico. Per tale ragione, ASL2 ha voluto avviare un percorso di crescita condivisa e responsabile, volto a rendere la rete sanitaria sempre più sicura, umana ed efficiente”.
Il ciclo di incontri proseguirà nei prossimi mesi, affrontando ulteriori temi legati alla relazione d’aiuto, alla comunicazione, all’inclusione e alla gestione dei bisogni emergenti della popolazione fragile.











