Tappa a Savona questa settimana per la rubrica #ILBELLOCISALVERÀ, per incontrare Simona Festa, autrice e coach savonese di adozione, che ha recentemente pubblicato il romanzo “Maschere e omicidi: il gioco dell’inganno” (marzo 2025).
Si tratta di un giallo psicologico intenso e inquieto, ambientato proprio nella città che l’ha accolta e di cui si è innamorata. Il protagonista è il maresciallo dei Carabinieri Leone Marra, uomo burbero e impulsivo, che “non cerca la verità: la pretende”.
A differenza degli investigatori tradizionali, Marra è un anti-eroe tormentato, spinto da un senso profondo – e a volte doloroso – di giustizia. Indaga in una Savona vera e ruvida, fatta di strade periferiche, silenzi e ombre. Ma il caso che lo coinvolge è solo il punto di partenza per un’indagine più profonda: quella dentro sé stesso.
«Marra non è perfetto – spiega l’autrice – ma è autentico. Fa scelte difficili, anche discutibili, ma sempre mosso dal desiderio di verità. È il conflitto tra ciò che è giusto e ciò che è legale a guidarlo, e credo che molti lettori si riconosceranno in questa tensione».
Il romanzo affronta temi attuali e scomodi come femminicidio, manipolazione emotiva, usura. Ma lo fa con uno stile asciutto, diretto, quasi cinematografico. Non è solo un giallo: è un viaggio nei meccanismi della colpa, del potere, della giustizia.
Simona Festa conosce bene l’animo umano. Coach, formatrice e consulente in ambito comunicativo, ha lavorato per anni con persone in crisi personale o professionale. «Ho visto la fragilità da vicino. E scrivere, per me, è un modo per darle voce». Nei suoi libri precedenti (Un limone in mezzo al mare, Il mondo insolvente), il focus è stato proprio sul comportamento umano e sulla resilienza.
In Maschere e omicidi, le “maschere” sono quelle che indossiamo ogni giorno per proteggerci o nasconderci. «Tutti, prima o poi, ne portiamo una», dice. E spesso ci servono più di quanto immaginiamo.
Savona, nel libro, non è solo ambientazione, ma parte viva della storia. «È una città che va scoperta lentamente. Marra, come me, l’ha scelta. E questo conta». Il romanzo è il primo di una serie. «Nel prossimo – anticipa l’autrice - Marra dovrà affrontare e scoprire che ciò che sembra giusto a volte nasconde verità scomode, trovandosi di fronte ad altri lati brutali e feroci della società. Il tema della corruzione morale e delle scelte impossibili tornerà al centro della trama».










