Si è parlato anche del sistema del porta a porta spinto nella Consulta per la casa. Il presidente di Uppi (Unione dei piccoli proprietari immobiliari), Franco Fenoglio, ha sollevato il tema della responsabilità nel caso in cui i mastelli sui marciapiedi dovessero intralciare una persona e farla cadere.
"Anni fa – ha detto Fenoglio – un nostro associato ha subito un danno alla macchina da un cassonetto che, a causa del vento, era andato a sbattere contro il suo veicolo. Per fortuna non ci sono stati danni a persone e Ata gli aveva detto che, se non ci fosse stata una causa, non avrebbe avuto alcun rimborso per i danni. Cosa succederebbe se una persona dovesse inciampare in un mastello lasciato sul marciapiede?"
"Se un cittadino conferisce in maniera corretta – ha risposto l’assessore Barbara Pasquali – ne risponde la Sea-S. Se lascia il mastello in mezzo alla strada, ne risponde il cittadino".
Nel corso della seduta, Fenoglio ha consegnato una lettera di Alice Greta Marino, promotrice della petizione che chiede cassonetti a scheda in tutta la città, ormai arrivata a 5.000 firme. La lettera contiene anche una serie di richieste al Comune da parte di altri firmatari.
Tra queste: che venga stilato un elenco in ordine decrescente delle zone della città in base alla tensione abitativa; che si inizi la predisposizione graduale delle isole ecologiche con bidoni informatizzati, partendo da una prima zona; che, nel frattempo, si proceda alla riprogettazione della raccolta rifiuti per ciascuna zona, includendo una puntuale revisione del posizionamento attuale dei cassonetti per migliorarne l'efficacia.
È stato inoltre richiesto che si attenda il tempo necessario prima di estendere il servizio, affinché Sea-S possa mettere a punto un sistema di svuotamento puntuale basato sulle esigenze della zona centro, e che venga concesso a Sea-S il prolungamento dei tempi necessari all’installazione delle isole ecologiche informatizzate in tutte le zone della città, comprese le case sparse.





