"Basta dare colpe e una volta tanto mettiamo, caro Sindaco, fatti e sostanza".
È ancora una volta un botta e risposta tra il consigliere di minoranza Gianantonio Cerruti e il sindaco Luigi Pierfederici in merito alla chiusura della sede dell'Unitre di Varazze.
A deliberare l'esclusione è stato il consiglio nazionale delle Università della Terza Età ratificato poi dall'assemblea ordinaria dello scorso 12 aprile con 117 voti favorevoli, 69 contrari all'approvazione e 101 astenuti.
Nella motivazione della delibera di esclusione viene spiegato che con la sede si sono verificati "difficili e spesso inutili tentativi di dialogo con la stessa sede, considerato che la medesima ha continuato a reiterare comportamenti contrastanti con gli scopi e finalità dell'Associazione...".
Dopo la risposta del primo cittadino varazzino è arrivata la controreplica dell'esponente di" Varazze Domani".
"Come sempre belle parole e, come da prassi consolidata, la colpa è sempre di coloro che criticano il loro inconsistente operato - precisa Cerruti - La politica in questa associazione c'è da tempo ed è la causa di questa grave situazione, basta spulciare nelle cariche distribuite. Nel consiglio dei Probiviri c'é addirittura un consigliere regionale che nulla sta facendo o forse peggio".
Il primo cittadino ha ricordato che l’Amministrazione ha destinato i locali al piano terra dell’edificio in costruzione dell’ex sottostazione elettrica proprio per l'Unitre e il Centro Anziani.
"Non abbiamo votato la pratica inerente la sottostazione elettrica perché è l'ennesima speculazione edilizia nella quale le contropartite per la città e le associazioni sono irrisorie, fronte i proventi del costruttore. Pensate bene che il soggetto attuatore darà il piano seminterrato del fabbricato al grezzo, e il comune dovrà spendere centinaia di migliaia di euro a dare le sedi finite e ad oggi non ne conosciamo la data perché non ci sono i fondi destinati" continua il consigliere di minoranza.
"Invece di trovare il tempo per rispondere a me, trova quello per ricevere i cittadini preoccupati della situazione, che ti hanno scritto vanamente e attendono risposte da tempo, grazie" conclude Gianantonio Cerruti.





