I controlli per imbarcarsi sulle navi di Costa Crociere, due presenti oggi in banchina, mandano come di consueto il traffico in tilt.
La viabilità in questi minuti è totalmente in ginocchio dalla stazione passando poi per Corso Tardy&Benech, Corso Mazzini, via Gramsci e chiaramente la Galleria dell'Arsenale che porta ai varchi portuali.
Una problematica che ciclicamente si verifica quando sono attraccate le navi che crea difficoltà non solo ai savonesi ma anche a chi arriva in stazione e che deve dirigersi verso la Darsena e salire a bordo.
Per ovviare alla criticità è stato siglato un protocollo d'Intesa nell'ottobre 2024 tra Ministero dei Trasporti, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, RFI e Comune di Savona che mira a potenziare l’accessibilità ferroviaria al porto sia per il trasporto dei turisti (in particolare dei croceristi) sia per il traffico merci, con conseguenti ricadute positive sul traffico cittadino e, più in generale, sulla città.
Lo scorso 30 maggio si è svolta la seconda Commissione consiliare a Palazzo Sisto nel corso della quale i rappresentanti di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), con i rappresentanti di Autorità Portuale, hanno illustrato al Comune il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali relativo al collegamento ferroviario tra Parco Doria e il porto di Savona.
I tecnici RFI hanno illustrato i punti su cui si è concentrato lo studio presentato, ovvero: la realizzazione della nuova stazione ‘Savona Marittima’ e il suo collegamento, da un lato, al Palacrociere tramite una passerella pedonale, e dall’altro alla città. Avrà una banchina coperta e servirà l’utenza delle navi da crociera ma anche quella cittadina diretta nella zona della darsena; l’elettrificazione della linea ferroviaria (attualmente utilizzata solo da treni merci con locomotive diesel) con conseguenti interventi di mitigazione ambientale; l’automatizzazione del passaggio a livello del Prolungamento in viale Dante. E’ ritenuta la soluzione più idonea a rendere più funzionale ed efficiente il passaggio a livello che attualmente viene gestito manualmente. E’ stata ritenuta troppo impattante la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale che andrebbe, tra l’altro, a confliggere sia con la piena fruibilità del Prolungamento sia con i progetti di riqualificazione dei giardini su cui l’Amministrazione sta lavorando da tempo.
Durante la discussione in Aula, l’amministrazione ha chiesto a RFI la predisposizione dello snodo del Parco Doria in modo compatibile con ulteriori future opere che consentano un collegamento su rotaia con il centro e un parcheggio di interscambio.
Sulla base della discussione della commissione, il Comune esprimerà le proprie osservazioni, a seguito delle quali, congiuntamente al nulla osta di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale e del Ministero, potrà avere inizio la fase progettuale vera e propria (il PFTE è già finanziato per lo sviluppo dell’iter autorizzativo) con le soluzioni che garantiscono le migliori ricadute sulla città.
“Si tratta di opere importanti per la nostra città perché connettono ancora di più la città con il suo porto, modernizzano una linea che oggi è sottoutilizzata e che invece può servire meglio la mobilità di cittadini e turisti con tutte le ricadute positive su traffico e inquinamento, oltre che sostenere lo sviluppo del porto. E’ fondamentale però che tutto venga fatto secondo criteri di sicurezza e con modalità che consentano una ricaduta positiva sulla vita quotidiana dei cittadini. Si tratta di un’opera che si inserisce perfettamente nell’impianto progettuale che stiamo perseguendo da tempo, sia rispetto allo spostamento del traffico portuale su rotaia, sia rispetto alla progettualità di mobilità cittadina” aveva dichiarato il Sindaco Marco Russo.







