Attualità - 11 giugno 2025, 08:08

Partorisce cuccioli in strada, poi arriva la padrona in monopattino. Dalle associazioni l'appello: "Basta superficialità"

È successo ad Albenga. La cagna ha dato la luce a due piccoli, ma la proprietaria non aveva i mezzi per portarli al sicuro

Partorisce cuccioli in strada, poi arriva la padrona in monopattino. Dalle associazioni l'appello: "Basta superficialità"

Ad Albenga, un episodio dai contorni un po' grotteschi ha lasciato basiti i volontari dell’associazione Sulletraccedidiuk, impegnati nella tutela degli animali presso il canile comunale. Una cagna ha partorito in strada in viale Pontelungo due cuccioli, proprio mentre percorreva le vie della città. Ma a sorprendere non è stato solo il parto improvviso: la donna che si è dichiarata proprietaria si è poi presentata per recuperare l’animale… a bordo di un monopattino.

Sprovvista di un mezzo idoneo al trasporto di una madre con cuccioli appena nati, la signora – residente in Friuli, domiciliata nell’Imperiese ma con indirizzo non definito – ha dato luogo a una scena surreale, con i volontari costretti a organizzare un ulteriore intervento di ambulanza veterinaria fino a Savona, dove un’amica della donna l’attendeva in automobile.

Dietro questo episodio si cela una realtà ben più complessa e vasta. Le associazioni animaliste denunciano un crescente numero di proprietari improvvisati e la totale assenza, a livello regionale, di protocolli chiari e vincolanti per la gestione responsabile degli animali domestici. Il caso del monopattino, seppur aneddotico, è emblematico di una superficialità sempre più diffusa.

A preoccupare è anche la resistenza alla sterilizzazione, in particolare da parte di chi adotta animali senza una reale consapevolezza. Questo rifiuto, spiegano i volontari, alimenta un mercato sommerso di cuccioli offerti sui social e rischia di vanificare anni di impegno contro il randagismo. In Liguria, dopo una lunga e faticosa riduzione del fenomeno, si teme ora un'inversione di rotta.

“Non possiamo più permetterci una gestione disordinata, né lasciare che la disinformazione governi l’adozione e l’abbandono degli animali”, denunciano le associazioni. In risposta, propongono tre direttrici d’intervento: maggiore sensibilizzazione, chiarezza burocratica e una rete di collaborazione efficace tra comuni, ASL, associazioni e operatori del settore.

In questo contesto, i promotori dell’appello — le associazioni Sulletraccedidiuk APS, Amici della Gattoteca Alassio ODV, Palla di Pelo ODV e Volontari Uniti per le Code ODV, insieme alle volontarie Giada Savio, Marilisa Campana, Vanessa Colnaghi e Lorenza Paola, consigliera di minoranza del Comune di Alassio — ribadiscono la necessità di un intervento concreto da parte della Regione Liguria. Tra le proposte, anche il sostegno economico alla sterilizzazione e una razionalizzazione del sistema di adozioni attraverso il progetto “Adotta vicino a te”, pensato per incentivare l’affido locale e consapevole.

Redazione

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