In una regione come la Liguria, confermatasi come quella con la popolazione più anziana d’Italia, e nella provincia che detiene il primato per il maggior indice di invecchiamento qual è quella di Savona, dato demografico che comporta una crescente domanda di prestazioni sanitarie in particolare in ambito oculistico, giunge una buona notizia dal mondo sanitario.
Nel 2021 i tempi di attesa per un intervento di cataratta superavano i due anni, rappresentando una criticità importante in termini di accesso alle cure e qualità della vita dei pazienti. Oggi, grazie a un lavoro sinergico tra la Direzione strategica e le strutture operative aziendali di Asl2, tale criticità è stata drasticamente risolta. I tempi di attesa sono stati ridotti a circa 4 mesi, con possibilità di trattamenti anche più rapidi per i pazienti con priorità cliniche particolari.
Come riporta il Direttore della Struttura Complessa di Oculistica di ASL2, il dottor Benedetto Mochi, questi risultati sono stati ottenuti “attraverso una riorganizzazione complessiva dell’attività chirurgica oculistica”. Nella nota diramata dall'azienda si ricorda come sia stato infatti liberato spazio all’interno dei blocchi operatori, riassegnando risorse agli interventi di cataratta e utilizzando un innovativo sistema di visione 3D che consente una maggiore precisione operatoria. Parallelamente, le numerose iniezioni intravitreali sono state trasferite in due ambulatori chirurgici dedicati, allestiti all’interno del piano di degenza sia ad Albenga sia a Savona, decongestionando ulteriormente le sale operatorie principali.
“Per rispondere alla maggiore richiesta di prestazioni e ottimizzare l'organizzazione delle risorse umane – si legge ancora nella comunicazione dell'Asl2 – il personale ortottico è stato formato per collaborare in sala operatoria, supportando gli oculisti durante gli interventi, mentre la collaborazione con l’Università di Genova ha consentito l’inserimento di medici specializzandi, garantendo continuità assistenziale e qualità delle prestazioni erogate”.
Nell’ambito della diagnostica e della terapia, l’accesso alle cure oculistiche nella Asl2 risulta “strutturato con la massima appropriatezza, sicurezza e tempestività – continuano dall'azienda –. Per le patologie di maggiore rilevanza sociale, quali maculopatie, glaucoma e retinopatie diabetiche, sono stati istituiti percorsi di accesso rapido ('fast track'") che assicurano una presa in carico tempestiva del paziente. Per la patologia diabetica è inoltre previsto un materiale informativo specifico, distribuito ai pazienti, volto a rafforzare la prevenzione e l’aderenza terapeutica”.
Guardando al futuro, si apre la possibilità di migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza offerta, introducendo anche nella nostra Asl la sperimentazione di cristallini artificiali innovativi, in grado di garantire una visione intermedia, oltre che da vicino e da lontano. “Tale opzione richiederà comunque un confronto e decisioni a livello di programmazione sanitaria regionale” sottolineano dall'Asl2.
“Questi risultati dimostrano quanto sia fondamentale adottare una visione strategica nella gestione e nell’organizzazione delle risorse, valorizzando la sinergia tra le diverse professionalità, per rispondere efficacemente ai bisogni della comunità – dichiara il Direttore Sanitario di Asl2, la dottoressa Bruna Rebagliati –. In un territorio caratterizzato da un’elevata incidenza di patologie legate all’invecchiamento, l’adozione di innovazioni tecnologiche rappresenta un impegno concreto verso un sistema sanitario più accessibile, moderno ed efficiente. Ringrazio sinceramente tutte le equipe e i professionisti coinvolti, la cui competenza e dedizione hanno reso possibile questo importante traguardo, che costituisce una solida base per costruire ulteriori miglioramenti nella salute dei nostri cittadini”.