Lunedì 7 luglio, alle ore 21.15 in Piazza Sisto IV a Savona, andrà in scena l'incontro con il Segretario Generale della CGIL Maurizio Landini e il sacerdote della Comunità delle Piagge don Alessandro Santoro dal titolo "Vangelo e Costituzione. Due linguaggi della dignità umana". Conduce Renata Barberis.
Evento nell'ambito della rassegna "Parole ubikate in mare", in ricordo di don Andrea Gallo e in collaborazione con le Comunità di san Benedetto al Porto e delle Piagge. Ingresso gratuito.
In caso di pioggia l'incontro si svolgerà al coperto nell'Atrio del Comune adiacente alla piazza. Si consiglia di consultare sempre i siti social della libreria Ubik per conferme o eventuali modifiche di calendario.
«Le mie bussole sono due – raccontava Don Gallo – come partigiano e come essere dotato di una coscienza civile, la mia prima bussola è la Costituzione. Poi, come cristiano, la mia bussola è il Vangelo».
Il Vangelo e la Costituzione italiana appartengono a mondi diversi – uno religioso, l’altro laico – ma condividono un terreno comune: la difesa della dignità dell’essere umano, la promozione della giustizia, della pace, della libertà e della solidarietà.
Il Vangelo, cuore del messaggio cristiano, annuncia la buona notizia di un Dio che si fa vicino agli ultimi, che rovescia i potenti e innalza gli umili, che mette al centro il povero, il malato, il migrante, il peccatore. È un messaggio di liberazione e di speranza, che invita a vivere relazioni fondate sull’amore, sull’uguaglianza e sul perdono.
La Costituzione italiana, nata dalla Resistenza e dalla tragedia della guerra, è un patto civile che tutela i diritti inviolabili dell’uomo (art. 2), promuove l’uguaglianza (art. 3), garantisce la libertà di pensiero, culto e associazione, e fonda la Repubblica sul lavoro, sulla giustizia sociale, sulla pace tra i popoli.
Entrambe, pur con linguaggi diversi, chiedono all’uomo di non essere indifferente. Il Vangelo interpella le coscienze; la Costituzione interpella le responsabilità civiche. Uno guida le scelte spirituali, l’altra regola la convivenza civile, ma entrambi chiedono coerenza, coraggio e rispetto per ogni persona.
Mettere in dialogo Vangelo e Costituzione significa costruire una società più umana, dove la fede non si chiude nel privato e la legge non si riduce a burocrazia. È in questo incontro che può nascere una cultura dell'impegno, capace di cambiare davvero il mondo.
Maurizio Landini, dopo aver cominciato a lavorare, quale apprendista saldatore, è stato prima funzionario, e poi segretario generale della Fiom di Reggio Emilia. Nel 2010 Landini è stato eletto segretario generale della Fiom-Cgil. Nel luglio del 2017 lascia la segreteria generale della Fiom per entrare a far parte della segreteria nazionale della Cgil. Il 24 gennaio del 2019 viene eletto Segretario Generale della Cgil al XVIII Congresso nazionale a Bari, poi riconfermato nel 2023.
Don Alessandro Santoro è un prete senza parrocchia. Celebra messa in un prefabbricato a Le Piagge, quartiere povero e disagiato di Firenze. Un sacerdote controcorrente (da anni fa obiezione di coscienza e dà la comunione anche a chi è omosessuale e transessuale) che spesso si è scontrato con la visione di una Chiesa ancorata al passato, pagando di persona le sue scelte radicali.
Testo in sintesi: Le mie bussole sono due, diceva Don Gallo. Il Vangelo e la Costituzione appartengono a mondi diversi (uno religioso, l’altro laico), ma condividono un terreno comune: la difesa della dignità dell’essere umano, la promozione di giustizia, pace, libertà e solidarietà. Metterli in dialogo significa costruire una società più umana, significa di cambiare davvero il mondo. Ne parleremo con Maurizio Landini, Segretario Generale della Cgil, e Don Alessandro Santoro, il 'prete operaio' senza parrocchia che celebra messa in un quartiere povero e disagiato di Firenze.





