Attualità - 08 luglio 2025, 14:48

La Liguria respira: tregua dal caldo estremo dopo settimane bollenti

A Savona questa notte 20.1 gradi, la più alta tra i capoluoghi. Temperatura del mare scesa a 23 gradi

La Liguria respira: tregua dal caldo estremo dopo settimane bollenti

Si torna a respirare in Liguria dopo il caldo record delle ultime settimane.

I temporali che negli ultimi giorni hanno attraversato la Liguria e la mareggiata che ieri ha imperversato in particolare i tratti di costa esposti a sud-ovest, le temperature stanno tornando su valori più in linea con le medie climatiche del periodo.

Nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 luglio, per la prima volta dopo quasi un mese, nei capoluoghi liguri le temperature minime sono scese sotto i 20°C. L’unica eccezione è Savona, dove si sono registrati 20.1°C. Le altre città hanno rilevato valori inferiori: Genova 18.8°C, Imperia 19.2°C e La Spezia 17.8°C. 

Le temperature attuali risultano di conseguenza più contenute rispetto ai giorni precedenti. Solo Rapallo ha superato i 30°C, mentre sul resto del territorio regionale i valori finora registrati risultano più contenuti, segnando un deciso cambiamento rispetto alle settimane scorse.

"Il mese di giugno 2025 è stato caratterizzato da temperature giornaliere elevate e dapicchi estremi su gran parte del territorio ligure, con condizioni climatiche regolarmente superiori alla media storica del periodo - spiegano da Arpal - Un'anomalia che ha riguardato sia le temperature massime che le minime, contribuendo a creare un contesto climatico particolarmente caldo e afoso".

Anche le acque del Mar Ligure si sono raffreddate. Dopo aver raggiunto, nei giorni scorsi, punte fino a 29°C, questa mattina la temperatura superficiale si è attestata intorno ai 23°C, secondo le rilevazioni effettuate da Arpal.

"La diminuzione delle temperature dell'aria è da attribuire all'ingresso di correnti più fresche in quota provenienti dal nord atlantico e al rimescolamento dell’aria e della superficie del mare portato dai temporali, che hanno in parte interrotto la lunga fase stabile e calda. Si tratta di un ritorno a condizioni più prossime alla 'normalità climatica' del mese di luglio, anche se l’evoluzione atmosferica resta da monitorare" concludono.

Luciano Parodi

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