È stato definito nel dettaglio, durante l’incontro operativo in Prefettura a Savona, il piano per la messa in sicurezza e il brillamento dell’ordigno bellico rinvenuto nell’area dell’aeroporto “Riviera Airport – Clemente Panero” di Villanova d’Albenga. Le operazioni si svolgeranno domenica mattina (13 luglio), con inizio alle ore 6.
Il dispositivo prevede l’evacuazione della zona rossa, coordinata dalle Prefettura di Savona ed operata dagli enti locali, di circa 380 persone, appartenenti a 117 nuclei familiari e a diverse aziende situate entro un raggio di 775 metri dal punto in cui è stata ritrovata la bomba, un ordigno d’aereo statunitense da 500 kg risalente alla Seconda Guerra Mondiale, scoperto durante i lavori di bonifica bellica per l’ampliamento della pista.
Il centro di coordinamento sarà allestito presso il Comune di Villanova d’Albenga, dove confluiranno tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni. Il sindaco Pietro Balestra ha confermato l’apertura del Salone dei Fiori per l’accoglienza e ristoro dei residenti evacuati: "Siamo pronti. A breve saranno comunicate tutte le indicazioni operative alle famiglie interessate". Le abitazioni evacuate verranno sorvegliate dalle forze dell’ordine.
Dopo la messa in sicurezza da parte degli artificieri, la bomba verrà trasportata su un mezzo militare scortato dai carabinieri fino alla cava dell’Icose, in località Martinetto, dove verrà fatta brillare in sicurezza.
Le misure previste comprendono la chiusura dello svincolo Aurelia Bis – s.p. 6 per Garlenda Casanova dalla rotatoria del Nec – la strada comunale per Ligo – la strada comunale per Ortovero e vie minori. Già chiusi il Palasport e parte del parcheggio di Piaggio Aerospace, mentre l’aeroporto è interdetto per i lavori.
Non si tratta di un caso isolato: già nelle scorse settimane, altri ordigni inesplosi erano stati rinvenuti nell’area e neutralizzati con brillamento nella stessa cava.
L’obiettivo resta quello di concludere tutte le operazioni entro la tarda mattinata di domenica, salvo imprevisti, per consentire il rientro delle famiglie nelle abitazioni in tempi rapidi e in piena sicurezza.
Intanto, sono iniziate ieri mattina le operazioni di messa in sicurezza della bomba, eseguite dagli operatori del 32° Reggimento Genio Guastatori, di stanza a Fossano, in seguito alla riunione di coordinamento svolta in Prefettura.
L’ordigno, caricato con 254 kg di tritolo, si presenta in buono stato di conservazione.
Al fine di contrarre i tempi d’intervento, i Guastatori Alpini stanno realizzando una struttura protettiva che consente di ridurre i tempi ed i rischi connessi con le delicate operazioni di despolettamento.
La delicata attività di bonifica di residuati bellici è svolta costantemente dal 32° Reggimento Genio Guastatori nell’ambito delle regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
"Sappiamo che è un disagio per molte persone e per molte aziende anche per quelle che, pur non evacuate, subiscono i condizionamenti della viabilità - afferma Balestra -, ma sappiamo anche che è un lavoro che va fatto nell’interesse e per la sicurezza di tutti i cittadini".
Per informazioni: 0182 582913 - 334 5400680 - 335 7660742.





