Attualità - 13 luglio 2025, 15:28

Savonese sferzato dall'acqua: si torna a fare i conti con la fragilità del territorio, tra frane e allagamenti

L'allerta gialla prolungata da Arpal si concluderà alle ore 19 su tutta la Regione

Provincia savonese sferzata da intense precipitazioni, questa domenica, con frane che hanno causato significativi disagi. L'allerta meteo gialla per temporali, inizialmente prevista dalle 3 del mattino, è stata prolungata da Arpal fino alle 19 su tutta la regione, a testimonianza di una situazione in continua evoluzione.

Fin dalle prime ore della giornata, le piogge hanno martellato con violenza, scaricando fino a 90.4 millimetri di acqua sul Colle di Cadibona e provocando i primi allagamenti. Le previsioni indicano che nelle prossime ore l'ingresso dello scirocco, unito all'irraggiamento solare, potrebbe sbloccare la stazionarietà dei fenomeni, favorendo la formazione di nuove celle temporalesche, specialmente a Levante e sulle Alpi Marittime. Si attendono rovesci sparsi, localmente anche di forte intensità, ma non più persistenti come quelli della mattinata.

L'entroterra ma anche la costa tornano a fare i conti con la fragilità del territorio.

Sulla Strada Provinciale 490 "del Colle del Melogno", al chilometro 32 nel Comune di Magliolo, circa 100 metri cubi di materiale roccioso si sono staccati dalla parete, invadendo parzialmente la carreggiata. Fortunatamente, le reti di protezione preesistenti sono riuscite a contenere una parte della frana. Per garantire la massima sicurezza, è stata disposta la chiusura totale del tratto stradale compreso tra la fine dell'abitato di Canova e il ristorante "Din", in attesa delle operazioni di messa in sicurezza.

Altra emergenza si è verificata sulla Strada Provinciale 49, in località Prato Vallarino, nel comune di Sassello; qui circa 5 metri cubi di detriti hanno invaso le corsie di marcia. Dopo aver sgomberato la carreggiata e ripulito l'asfalto, sono in corso le necessarie valutazioni sulla stabilità del versante.

L'ondata di maltempo non ha risparmiato la costa. Un violento nubifragio si è abbattuto sulla città di Savona e sulle vicine Albisola Superiore e Albissola Marina, trasformando le strade in fiumi e riaccendendo vecchie polemiche. A Marina alcuni negozi hanno rischiare di finire sotto l'acqua (solo le tavole hanno evitato gli alagamenti) come spesso avviene in viale Perata con il Comune che sta intervenendo in via Rossini per il rifacimento e l'ampliamento del canale di regimazione delle acque bianche. Criticità sono state registrate anche sull'Aurelia in Corso Bigliati e in via delle Industrie. Sul posto è intervenuta la protezione civile.

A Savona, l'acqua ha invaso le intersezioni cruciali tra via XX Settembre, via Guidobono e via Grassi. La furia della piena nel quadrilatero ha persino spostato i cassonetti dei rifiuti condominiali. L'episodio ha rinfocolato la rabbia di residenti e commercianti, che da tempo denunciano la mancata pulizia dei tombini, mentre torna alla ribalta la questione di uno scolmatore per il torrente Letimbro.

La via Aurelia è finita sott'acqua sia ad Albisola Superiore che ad Albissola Marina, con inevitabili e pesanti conseguenze per la circolazione, fortemente rallentata dall'acqua che ha invaso le carreggiate.

Prima ancora che la pioggia scatenasse il suo potenziale più invasivo, poco prima delle 7 del mattino, una tromba marina si è formata nello specchio acqueo antistante la zona delle Fornaci, a Savona. Il vortice si è spinto fino a circa 25 metri dalla costa, investendo in pieno i Bagni San Cristoforo.

Sempre a Savona, in via Istria, un palazzo di edilizia residenziale pubblica è stato teatro di un grave allagamento. A causa di lavori di rifacimento del tetto lasciati senza adeguate coperture protettive nonostante l'allerta meteo, l'acqua piovana ha invaso l'edificio. Diversi appartamenti sono stati danneggiati, con crolli di intonaco e ingenti danni, costringendo alcuni condomini all'evacuazione e al trasferimento temporaneo in albergo.
 

Redazione

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