Attualità - 16 luglio 2025, 09:11

"Rigassificatore: partita ancora aperta?" L'incontro del Pd a Quiliano sul progetto di Snam: rischi, dubbi e domande ancora senza risposta

Entro il 2026 la Italis Lng dovrà lasciare il porto di Piombino, mentre l'iter amministrativo per la nave gasiera starebbe andando avanti

"Rigassificatore: partita ancora aperta?" L'incontro del Pd a Quiliano sul progetto di Snam: rischi, dubbi e domande ancora senza risposta

Un progetto controverso e osteggiato un intero territorio, che continua a preoccupare dopo le ultime dichiarazioni del sindaco di Piombino sulla procedura di VIA che sta andando avanti, e con la costante “minaccia” di Donald Trump che preme sempre di più, usando l’arma dei dazi, affinché i Paesi UE acquistino più gas dagli Stati Uniti.

Per discutere lo stato dell’arte dell’iter del rigassificatore previsto davanti a Vado Ligure e Savona, con il posizionamento della nave Italis Lng, il Partito Democratico della Liguria ha organizzato un convegno pubblico dal titolo “Rigassificatore: partita ancora aperta?”, in programma questa sera, mercoledì 16 luglio, alle ore 20,30 presso la Sala Consiliare di Quiliano (Località Massapè, 21).

Introdurrà i lavori Armando Sanna, capogruppo Pd in Consiglio regionale. Seguiranno gli interventi di Deborah Bellotti, responsabile ambiente del PD Liguria; Davide Natale, segretario regionale Pd Liguria; e Roberto Arboscello, consigliere regionale PD Liguria. A concludere sarà Andrea Orlando, già Ministro dell’Ambiente e oggi consigliere regionale PD. L’incontro sarà moderato da Elena Romanato di Savonanews.

Entro il 2026 la Italis Lng dovrà lasciare il porto di Piombino e restano ancora molti i punti aperti. Dove sarà posizionata la nave una volta lasciato il porto toscano? A che punto sono le procedure relative al sito di Vado Ligure? È veramente una partita chiusa? Sono questi alcuni degli interrogativi ai quali si cercherà di dare una risposta nell’incontro di questa sera, che vuole riportare al centro del dibattito il tema di un’opera calata dall’alto e ritenuta potenzialmente dannosa per l’economia turistica, la salute dei cittadini e un intero territorio.

Il progetto Fsru Alto Tirreno a Vado Ligure, infatti, non coinvolge solo la parte costiera di Savona e Vado, ma interessa una porzione più ampia del territorio provinciale che arriva fino a Cairo Montenotte e che, da quanto è stato presentato, ha dato vita a una mobilitazione popolare mai vista prima nel Savonese per contrastarlo.

Anche se la pagina dedicata al rigassificatore di Vado sul sito web di Snam è stata cancellata, le procedure amministrative resterebbero aperte e ora il pallino sarebbe nelle mani del Governo.

Redazione

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