Attualità - 18 luglio 2025, 12:38

Savona selezionata come città per il progetto pilota per la lotta antilarvale alle zanzare

Sul terrritorio urbano sono state individuate le zone a maggior potenziale presenza di zanzare nel centro cittadino, nel porto passeggeri e nell'area dell'ospedale

Alisa sceglie Savona come città per il progetto pilota pe rla lotta antilarvale alle zanzare

Lunedì e martedì, 21 e 22 luglio, sarà fatta a cura del Rastrello, su incarico di ALi.Sa, un primo intervento di contrasto alla proliferazione delle zanzare sul centro della città di Savona e nella zona portuale turistica. 

Nel campo delle arbovirosi diventa sempre più importante adottare forme di prevenzione che riducano la proliferazione delle zanzare, mediante trattamenti preventivi larvicidi, che impediscano lo sviluppo delle larve e così la trasformazione in zanzare adulte che possono essere vettore per la trasmissione di Chikungunya, Dengue, Zika, West Nile, Usutu ed Encefalite da zecca (Tbe).

Per questo motivo l’Azienda Ligure Sanitaria (A.Li.Sa), di concerto con le ASL e Istituto Zooprofilattico Sperimentale, in occasione dell'approvazione del Piano Regionale Arbovirosi 2025, ha deciso di individuare alcuni Comuni liguri nei quali far partire un protocollo pilota di lotta antilarvale alle zanzare.

Savona risulta uno dei comuni designati e attraverso l’elaborazione di dati ambientali, orografici, demografici (oltre che alle segnalazioni dei cittadini) sono state individuate le zone a maggior potenziale presenza di zanzare nel centro cittadino, nel porto passeggeri e nell'area dell'ospedale.

Durante la stagione estiva e sino a ottobre, verranno eseguiti 5 trattamenti, a cadenza di circa 3 – 4 settimane l’uno dall’altro, sulla base delle condizioni meteorologiche.

Il servizio è stato affidato direttamente ad una Ditta specializzata del Settore del Pest Management da parte di A.Li.Sa.

Gli interventi sono programmati a partire dal 21 e 22 luglio e il Responsabile tecnico, esperto di Pest Management individuato da A.Li.Sa che si occuperà della campagna di lotta antilarvale, è il Dott. Giorgio Chiaranz, Naturalista, esperto in Gestione della Fauna Urbana e Pest Management, della Cooperativa Il Rastrello.

Il trattamento anlarvale avverrà esclusivamente su suolo pubblico, all’interno dei tombini e caditoie in genere, mediante l’ulizzo di un larvicida con azione fisico-meccanica, il quale forma unfilm siliconico sulla superficie dell’acqua. Il prodoo potrà essere alternato all’ulizzo di un prodoo ecologico a base di Bacillus Thuringensis subs Israelensis e Bacillus Sphaericus. Si tratta di prodotto a basso impatto ambientale e non dannoso per la salute umana e l’ambiente acquaitico.

"Diventa sempre più importante - spiega l'assessore Barbara Pasquali - attuare forme di prevenzione che riducano la proliferazione delle zanzare mediante trattamenti preventivi larvicidi, che impediscano lo sviluppo delle larve e, così, la trasformazione in zanzare adulte. Il trattamento antilarvale avverrà su suolo pubblico, all'interno dei tombini e caditoie in genere. La lotta alla proliferazione alle zanzare, per essere davvero efficace, deve vedere il contributo di tutti i cittadini in quanto ognuno, con semplici pratiche quotidiane, può contribuire al contenimento del problema. In particolare, è buona norma svuotare periodicamente (ogni 10/15 giorni) e pulire i sottovasi, in modo che si eviti il formarsi dell'acqua stagnante. E' consigliata, altresì, la periodica pulizia e disinfestazione di tombini, chiusini e pozzetti di raccolta di acque meteoriche delle grondaie, nonché la chiusura dei serbatoi ad uso irriguo".

Elena Romanato

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