Attualità - 19 luglio 2025, 10:35

Buone vacanze e buona lettura con Il Padrino di Mario Puzo

Un romanzo diventato storia del cinema con 3 Oscar e 1° posto della classifica dei 100 migliori film di sempre

Buone vacanze e buona lettura con Il Padrino di Mario Puzo

"A’ pistola lasciala, pigliami i cannoli". Citato, imitato, ripetuto, nominato: Il Padrino è storia del cinema. Premiato con 3 Oscar, su 10 nomination totali, miglior film, miglior attore protagonista a Marlon Brando e miglior sceneggiatura non originale, 5 premi Golden Globe, al 1° posto della classifica dei 100 migliori film di sempre secondo la rivista Empire.

Ci sono un milione di ragioni per vedere e rivedere il capolavoro di Francis Ford Coppola. Prima la trama, in poche righe.

Il film è ambientato a New York in pieno dopoguerra, tra il 1945 e il 1955. Don Vito Corleone (Marlon Brando) è a capo di una famiglia mafiosa divenuta col tempo potente e rispettata. Quando il boss rimane vittima di un attentato da parte di un rivale, il figlio Michael (Al Pacino), fin qui rimasto al di fuori degli affari illeciti e violenti della famiglia, comincia l’ascesa nell’impero mafioso. Schivo e riservato, considerato troppo timido e perbene per occuparsi di omicidi e regolamenti di conti, mostrerà una feroce intelligenza e una capacità strategica raffinata: fino a diventare il nuovo padrino.

Alla sua prima uscita cinematografica nel 1972 Il Padrino fu subito acclamato dal pubblico in tutto il mondo, facendo il paio con il successo del libro che soltanto nel 1969 toccò il record di 9 milioni di copie vendute.

Più che un best-seller Il Padrino di Mario Puzo fu un autentico evento mediatico. La Paramount Pictures, infatti, cominciò a interessarsi al romanzo già nel 1967, quando, dopo aver letto le prime 60 pagine dell’opera, il suo vicepresidente Peter Bart offrì all’autore 12mila dollari e mezzo per finirlo promettendogliene 80mila se avesse accettato di farne un adattamento cinematografico.

Un’offerta che non poté rifiutare, parafrasando la frase iconica. Perché Puzo, dipendente dal gioco d’azzardo, era talmente sommerso dai debiti che non poté fare altro che dire di sì. Ma se si pensa che il film fu il maggiore successo dell’anno (287 milioni di dollari incassati solo negli Usa) e uno dei maggiori della storia del cinema…

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU