“Non esiste alcuna preclusione all’invio di ambulanze al Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Albenga nei casi appropriati, ovvero quelli a bassa intensità – chiariscono Regione Liguria e Asl2 –. Il sistema dell’emergenza-urgenza non si basa su criteri logistici o territoriali, ma su rigorosi protocolli clinici condivisi a livello regionale e nazionale, elaborati per tutelare la sicurezza dei pazienti”.
Un chiarimento che arriva dopo giorni di polemiche e segnalazioni da parte del territorio, in particolare da Albenga, dove il presidente della Commissione consiliare sanità Giorgio Cangiano ha acceso i riflettori sulla mancata attivazione effettiva del Punto di Primo Intervento (PPI) di Albenga, riaperto in via sperimentale 24 ore su 24 dal 10 luglio al 24 agosto. “Le ambulanze – denuncia – continuano a essere inviate al Santa Corona di Pietra Ligure, con la conseguenza che il servizio ad Albenga resta sottoutilizzato, mentre il pronto soccorso di Pietra è sovraccarico con attese inaccettabili”. Praticamente, gestirebbe i pazienti che vi si recano in autopresentazione.
Una situazione aggravata anche dalla conformazione geografica del territorio. Chi vive nell’entroterra e ha un malore, anche non grave ma tale da richiedere un’ambulanza, deve affrontare un lungo viaggio verso Pietra Ligure. Le ambulanze restano bloccate per ore, tra il traffico e le attese per la presa in carico, riducendo la copertura sul territorio. E i volontari, spesso impossibilitati a conciliare i lunghi tempi dei servizi con i propri impegni lavorativi, rinunciano all’impegno.
Martedì 22 luglio, alle 18.45, in Comune ad Albenga si terrà la riunione della Commissione consiliare per il potenziamento dell’ospedale, con invito alla partecipazione anche all’assessore regionale alla Sanità, consiglieri provinciali e regionali e del presidente della Provincia di Savona.
“Lo scopo non è fare polemica – sottolineano Cangiano e il sindaco Riccardo Tomatis –, ma garantire un'assistenza sanitaria adeguata in un territorio che, durante l’estate, raddoppia la popolazione”.
Nel frattempo, Regione e Asl evidenziano che nel 2024 il Ppi di Albenga ha gestito oltre 150 pazienti trasportati in ambulanza, con patologie di bassa complessità. Tuttavia, anche nei casi apparentemente lievi, sottolineano, “può celarsi un rischio: per questo, in presenza del minimo dubbio, l’indicazione resta il trasporto a Santa Corona”.