Continuano le segnalazioni di mancate raccolte di rifiuti, passaggi saltati e cassonetti colmi di rifiuti. SU questo tema l'associazione Federconsumatori chiede l'isitutuzione di un tavolo per confrontarsi sulle criticità e trovare nuove soluzioni.
"Ora che la raccolta differenziata dei rifiuti è stata avviata in tutto il Comune- spiega Federconsimatori - è possibile una riflessione che superi il particolarismo dei singoli casi ed abbia un respiro complessivo, rivolto al passato, al presente, ma soprattutto all’immediato futuro.
La prima considerazione che, come Federconsumatori di Savona, preme evidenziare è che la citta adinanza ha manifestato una grande sensibilità ai temi della raccolta differenziata, dell’ambiente e di una Savona pulita e decorosa: solo così si comprendono i dati positivi che SEA-S ha registrato e dei quali la stessa Azienda purtroppo non può attriribuirsi merito".
"Inoltre - prosegue Federconsumatori - vanno ben distinte le posizioni della dirigenza di SEA-S da quelle dei suoi lavoratori, che in condizioni
esasperate, hanno a giudizio unanime manifestato grande disponibilità e comprensione per i disagi in nessun modo a loro non imputabili. Occorre che questo senso civico non continui ad essere frustrato da una gestione che ad oggi non può che essere considerata deficitaria".
"Federconsumatori è riferimento per centinaia di suoi aderenti e di savonesi - prosegue l'associazione - che segnalano da ogni quartiere i problemi con i quali si devono quotidianamente confrontare, e per questo ha una visione complessiva dell’attuale situazione".
"Un’analisi del percorso fin qui seguito da Comune e SEA-S - spiega Federconsumatori - non vuole essere una ricerca polemica dei responsabili di una situazione fuori controllo, ma un’elaborazione degli errori per trovare nuove strade ed intervenire con maggior cognizione della realtà.
Riconosciamo al Sindaco e ad alcuni Assessori il grande sforzo personale compiuto per dialogare, purtroppo tardivamente, con la cittaadinanza, mentre abbiamo constatato l’indisponibilità di SEA-S a qualsiasi confronto,
benché più volte sollecitato".
"Tuttavia l’improvvisazione con la quale è stata affrontata la parte progettuale e comunicativa à stata stupefacente: solo come esempi, ricordiamo che senza un confronto preventivo con i cittadini è stata decisa una ripartizione tra mastelli familiari e bidoni condominiali del tutto errata, che ha causato caos, irritazione, necessità di rimodulare la raccolta, costi aggiuntivi. Oppure l’avventurosa proposta di far assumere dai condomini operatori che portassero i bidoni in posizione adatta alla raccolta di SEA-S".





