Attualità - 24 luglio 2025, 17:47

Savona, approvato in Commissione l'affidamento in house dei parcheggi cittadini a Tpl Linea

La nuova gestione dovrebbe diventare operativa a partire dall'autunno; previsti investimenti e nuovi servizi per la sosta

Savona, approvato in Commissione l'affidamento in house dei parcheggi cittadini a Tpl Linea

Con i voti dei consiglieri di maggioranza, la Commissione consiliare ha approvato la pratica per l'affidamento in house della gestione dei parcheggi a Tpl Linea, che dovrebbe diventare operativa all'inizio dell'autunno (la gestione ad Ata è stata prorogata fino al 30 ottobre).

"È una delibera molto importante, che arriva a seguito di un lungo lavoro, e rappresenta un ulteriore tassello che poniamo nel disegno generale della mobilità in città. Finalmente, con l'affidamento in house, poniamo le basi affinché si possa fare un'azione di efficientamento dei nostri parcheggi e per una relazione di intermodalità tra trasporto su gomma e sosta, con azioni sinergiche".

L'affidamento in house riguarda la gestione complessiva di 1.662 stalli di sosta, suddivisi in diverse tipologie e aree della città. I parcheggi a sbarra rappresentano la parte più consistente, con 1.169 stalli così distribuiti: 654 posti in piazza del Popolo (escludendo l’area Binario Blu), 368 in via Piave, 46 presso il Priamar e 101 nella zona Torre Porto.
I parcheggi riservati agli abbonati ammontano invece a 85 stalli, localizzati in due aree: 25 nell’ex Magrini di via Verdi e 60 nel Matitino di Santa Cecilia.
Infine, i parcheggi a parcometro comprendono 408 stalli, distribuiti in diverse vie e piazze del centro cittadino, tra cui piazza Saffi, via Brignoni, piazza Marconi, piazza Mameli, via Au Fossu, piazza Giulio, via Montenotte, via Guidobono, via Luigi Corsi e via Niella.

Sono previste poi implementazioni con i 127 posti nell’area sterrata in piazza del Popolo, i 300 presso le Funivie, più quelli del Sacro Cuore (il Comune ha affidato il progetto per il recupero dello spazio adibito a parcheggio).
Tpl investirà circa 800mila euro, con l'introduzione di servizi come colonnine per la ricarica elettrica, sistema di prenotazione tramite app e impianto di riconoscimento targhe per regolare la sosta. Questo consentirà di offrire un servizio personalizzato, in un’ottica di riorganizzazione complessiva della mobilità urbana e promozione dell’intermodalità.

Un progetto su cui l’opposizione ha espresso perplessità.
"Conosco Tpl e so quanto siano efficienti gli uffici – ha detto Luca Aschei – ma ho imparato che un’azienda deve concentrarsi su un unico servizio. Come facciamo a desumere l’economicità del servizio facendo un’analisi, seppur ben fatta, ma non calata sul territorio? Si valutano aziende che operano in altre città: siete sicuri che ci sia un ritorno economico?"

"Ho parecchi dubbi su questa strada che si vuole intraprendere – ha spiegato Manuel Meles (M5S) –. Se l’affidamento fosse fatto con i Comuni dell’intera provincia, allora sì che sarebbe vantaggioso. Così, invece, il gettito va interamente nei bilanci di Tpl e per il Comune, al netto dell’aggio, non c’è un reale ritorno".

"Se quello che approviamo è un programma strategico della città sulla mobilità e sul traffico, allora è evidente che l’amministrazione sta fallendo su tutta la linea – ha aggiunto Orsi –. Per queste premesse, il parere è il peggiore possibile per procedere su questa pratica, che dovrebbe essere solo l’ultima fase".
Orsi ha poi chiesto se la società abbia presentato un piano asseverato, come richiesto dal Codice degli Appalti e validato da Anac in almeno due pareri negli ultimi 3-4 anni, come previsto.

Elena Romanato

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