C'era un intento esplorativo nella missione genovese di stamani da parte dell'assessore al Commercio del Comune di Albenga Camilla Vio, insieme al Segretario Comunale, alla dirigente di settore e ai tecnici comunali che hanno incontrato i rappresentanti della Regione Liguria.
Al centro del confronto, la possibilità di adottare anche ad Albenga un provvedimento, simile a quello adottato in altri comuni, come Finale Ligure e Loano, per regolamentare l’apertura di nuove attività in zone particolarmente sensibili sotto il profilo storico, architettonico e commerciale, al fine di preservarne il valore, la vocazione e l’identità.
Una possibilità alla quale l'Amministrazione comunale annuncia di stare lavorando da tempo, “tant’è vero che la proposta è già stata condivisa in diversi incontri con i commercianti del territorio”, spiegano, e il cui percorso prosegue ora con un preciso iter tecnico e burocratico, in stretta collaborazione con gli uffici regionali competenti.
“Vogliamo valorizzare e tutelare il centro storico e alcune zone della città - afferma il sindaco Riccardo Tomatis -. Per farlo, è necessario dotarsi di strumenti adeguati che permettano di orientare le scelte in modo coerente con la visione di sviluppo sostenibile e di qualità che abbiamo per Albenga. Stiamo lavorando da tempo alla regolamentazione delle attività commerciali in alcune aree della città. Si tratta di un percorso complesso e articolato, che coinvolge aspetti urbanistici, normativi e di compatibilità economica, per il quale è in corso un confronto costante con gli uffici comunali, la Regione Liguria e le categorie del commercio”.
E se il primo cittadino ricorda come, “per correttezza istituzionale e rispetto del lavoro tecnico in corso”, non sia stato ancora “possibile anticipare pubblicamente nel dettaglio le misure allo studio, che saranno oggetto di approfondite valutazioni nelle sedi opportune prima di essere ufficializzate”, è l'assessore Vio a replicare alle affermazioni odierne del consigliere di minoranza Podio.
“È quantomeno singolare - aggiunge l’assessore - che proprio oggi, nel giorno in cui io stessa, insieme ai tecnici comunali, mi sono recata in Regione per discutere nel merito le soluzioni tecniche da adottare per limitare la proliferazione di attività fuori contesto nel centro storico, il consigliere Podio decida di uscire con dichiarazioni che sembrano più un tentativo di inseguire un tema già affrontato e ben avviato da questa Amministrazione”.
“Stiamo lavorando con serietà e senso di responsabilità - continua l'assessore Vio -. Apprendiamo con favore che la minoranza sembra intenzionata a sostenere le scelte che stiamo costruendo da tempo, ma chiediamo di lasciarci lavorare, come stiamo facendo, in collaborazione con gli enti competenti e nell’interesse esclusivo della nostra città.”





