Attualità - 31 luglio 2025, 07:31

Il Coordinamento No Inceneritore ribadisce la propria contrarietà durante l’incontro all'Unione Industriali

"La Val Bormida necessita di valutazioni complete, che considerino aspetti ambientali, economici, sociali ed etici"

Il Coordinamento No Inceneritore ribadisce la propria contrarietà durante l’incontro all'Unione Industriali

"A seguito dell’incontro svoltosi presso la sede dell’Unione Industriali, con la partecipazione dei sindaci di Cairo, Carcare e Cengio, nonché delle istituzioni provinciali e regionali, abbiamo ribadito la nostra netta contrarietà all’insediamento di un inceneritore in Val Bormida".

A dichiararlo è il Coordinamento Associazioni No Inceneritore, che riunisce numerose realtà del territorio, tra cui: Anteas, WWF Savona, Italia Nostra Savona, Medicina Democratica Savona, CUB, PVA, Comitato No! NonCiSto!, Comitato CulturAmbiente, Pantere Grigie, Comitato Sanitario Locale Valbormida, Comitato Bric Surité Altare, Associazione per la Rinascita della Valle Bormida, La Prima Langa, Parco Culturale Alta Langa, Pro Natura Alessandria e CAI Cengio.

"Ribadiamo con forza questa posizione — prosegue il Coordinamento — sottolineando che, ad oggi, non esiste ancora un progetto concreto. Auspichiamo che non venga mai presentato. Un eventuale incontro tecnico, al quale siamo disponibili, non potrà comunque rispondere in modo esaustivo alle domande che pone un impianto slegato dal contesto territoriale in cui si ipotizza di realizzarlo".

"La Val Bormida, come qualsiasi altro territorio, richiede attente valutazioni non solo ambientali ed economiche, ma anche sociali ed etiche. È fondamentale che queste dimensioni vengano rispettate!". 

"Continueremo la nostra opera di sensibilizzazione della cittadinanza, affinché siano chiare le ragioni della nostra opposizione: tutelare il territorio non significa accettare impianti ad alto impatto come un inceneritore".

Redazione

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