Al Direttore - 01 agosto 2025, 13:43

Lettera al sindaco: "Vi mando il mio tariffario per lavare il mastello"

"Perché devo fare questa operazione, mentre a pochi metri di distanza altri usano comodamente i cassonetti a scheda?"

Lettera al sindaco: "Vi mando il mio tariffario per lavare il mastello"

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta indirizzata al sindaco di Savona:

"Questa mattina ho ritirato il mastello dell’umido e l’ho trovato nelle condizioni che può vedere nella fotografia allegata. Fin dal primo momento ho adottato un sistema di chiusura dei rifiuti organici con triplo sacchetto, proprio per evitare problemi come questo. Per questa ragione sono sicuro che il percolato visibile in fotografia non proveniva dal mio sacchettino di umido. Penso che qualcuno possa aver approfittato del mastello apribile per inserirvi un proprio sacchetto di rifiuti, evidentemente meno protetto del mio. Questa situazione è inaccettabile e insostenibile.

"Oltre a essere costretto a portare su e giù i vari mastelli quasi ogni giorno (si salvano solo il mercoledì e il sabato), quando mi trovo in situazioni come quella illustrata sopra devo: lavare e disinfettare il mastello nell’unico posto disponibile nel mio appartamento, ovvero nella vasca da bagno. E mi ritengo pure fortunato: non oso pensare a dover svolgere le stesse operazioni sotto la doccia; lavare a fondo la vasca con il Cif, perché dopo che ci è passato quello schifo non ci farei entrare nemmeno il mio cane. Il tutto con spreco di acqua e detergenti vari". 

"Ora mi domando: perché devo essere obbligato a fare tutte queste operazioni gratuitamente, quando un amico che abita 50 metri più in là porta i propri rifiuti nei cassonetti a scheda, senza dover movimentare alcun mastello e, soprattutto, senza doversi riportare in casa alcuno schifo? La pazienza ha un limite, caro sindaco, e la mia l’ha raggiunto questa mattina. Non sono più disposto a eseguire queste movimentazioni e lavaggi, ragione per cui vedo solo due possibili soluzioni: o mi consentite di lasciare i mastelli sul marciapiede, dove provvederò a conferire i rifiuti nei giorni stabiliti (ma senza riportarmeli in casa), oppure le farò avere il mio tariffario per le operazioni sopra citate e provvederò a emettere regolare nota di addebito per i lavori svolti". 

"A quanto mi risulta, ai sensi dell’art. 36 della Costituzione e dell’art. 603-bis c.p., in Italia nessuno può essere forzato a prestare il proprio lavoro gratuitamente, salvo in casi di volontariato accettato con libera scelta. Le confermo che non ho mai espresso alcuna scelta in tal senso". 

Stefano Martinelli

Lettera firmata


Per le tue considerazioni e riflessioni sul sistema di raccolta differenziata nel Comune di Savona, scrivi a direttore@savonanews.it

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