Attualità - 01 agosto 2025, 15:15

Da Cengio a Roma, le lettere di Milvia Tardito: "L’esame di Stato va cambiato"

"Ho scritto alla Presidenza del Consiglio e al Ministero dell’Istruzione, ricevendo due risposte: in una di queste mi è stato detto che la mia proposta sarà presa in esame per una valutazione"

Nel cuore verde della Val Bormida, a Cengio, vive Milvia Tardito, artista eclettica e spirito instancabile. Nota per il suo passato nel teatro, in televisione e nella letteratura, è una figura che lascia il segno ovunque vada. Da anni incanta i lettori con il suo oroscopo settimanale su una testata online, dove alle stelle unisce parole ricche di delicatezza e profondità.

Ma Milvia non si limita al racconto dell’universo: è anche una voce lucida e propositiva nel dibattito sul presente. Nei mesi scorsi si è rivolta direttamente alla Presidenza del Consiglio e al Ministero dell’Istruzione, proponendo una revisione della formula dell’esame di Stato. “Ho inviato lettere scritte a mano e ho ricevuto ben due risposte”, racconta. “In una di queste mi è stato detto che la mia proposta sarà presa in considerazione per una valutazione”.

 Un’iniziativa nata non per caso, ma da un’esperienza personale vissuta in prima linea. Appena un mese fa, ha infatti raggiunto un traguardo che parla di coraggio e determinazione: "Ho conseguito il diploma di maturità serale presso l’Istituto Boselli, ottenendo il massimo dei voti, 100 su 100". Un risultato che va oltre il numero: è la testimonianza viva di una passione autentica per la conoscenza e di una forza interiore che non conosce limiti.

E le sorprese non sono finite. "Due giorni fa ho ricevuto la splendida notizia di aver vinto un premio prestigioso: la mia opera, presentata per l’istituto Boselli, è stata scelta in un concorso promosso dal Comitato Giuliano Dalmata, dedicato alla memoria delle Foibe, un capitolo doloroso e spesso dimenticato della nostra storia - conclude la Tardito - Riceverò un diploma d’onore che mi sarà consegnato a Genova, nella sede della Regione Liguria. Inoltre, partirò per un viaggio premio di cinque giorni in Friuli, dove potrò visitare i luoghi della memoria, portando con me la sensibilità di chi sa raccontare con il cuore".

Graziano De Valle

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