Ieri sera, al Centro Polifunzionale di Carcare, si è svolta un’assemblea pubblica molto partecipata, promossa dal Coordinamento Valbormida ligure e piemontese No Inceneritore, che riunisce numerose realtà ambientaliste e comitati locali impegnati nella tutela del territorio e della salute pubblica.
All’incontro hanno preso parte cittadini, comitati, amministratori locali e tecnici, tutti uniti da un messaggio chiaro e forte: no all’ipotesi di un impianto tra Cairo Montenotte e Cengio.
Nel corso della serata si sono susseguiti numerosi interventi, tra cui: “Non è reindustrializzazione, ma solo combustione, con zero indotto e altissimi rischi” e ancora “I rifiuti vengono da Genova, ma a pagare saranno salute, aria e territorio della Val Bormida”. Non sono mancati gli appelli a proteggere una valle “già martoriata”, accompagnati dalla ferma richiesta di dire: “Ora basta”.
L’assemblea ha visto anche collegamenti in diretta con altre realtà italiane impegnate nella stessa battaglia, come Santa Palomba, a Roma.
Dal Coordinamento è arrivato un messaggio chiaro e deciso: “Questa è una battaglia nazionale per la salute e l’ambiente. La Val Bormida si alza in piedi, unita e determinata, senza alcun compromesso: no inceneritore, qui e altrove”.






