Valorizzare il Punto di Primo Intervento del Santa Maria di Misericordia, segnatamente attraverso la continuità dell'apertura h24 e sette giorni su sette, con la possibilità per le ambulanze di trasportare i pazienti in codice bianco e verde ad Albenga. Queste le richieste che la Commissione Sanità del Comune di Albenga ha portato in audizione da quella del Consiglio Regionale.
Una proposta chiara, condivisa da più tempo e in diverse occasioni d'incontro da tutto il territorio, con anche un ulteriore obiettivo: quello di alleggerire il Pronto Soccorso del Santa Corona di Pietra Ligure, spesso congestionato e con lunghe attese che gravano su personale e pazienti. Questo oltre, come detto, alla valorizzazione della struttura ingauna, considerata una delle più moderne della Liguria.
A portare le istanze della città è stato il sindaco Riccardo Tomatis, medico oltre che primo cittadino, che ha risposto in prima persona alle domande dei consiglieri regionali. “Non si chiede nulla di straordinario – ha spiegato nella nota diramata a margine dell'incontro – ma solo di ripristinare quanto già avveniva in passato, quando il PPI funzionava regolarmente e i codici bianchi e verdi potevano essere portati ad Albenga, liberando risorse e mezzi per situazioni più urgenti. Il medico del 118 ha le competenze per fare queste valutazioni, esattamente come accade già oggi in casi in cui il codice viene riconsiderato anche durante il trasporto e a seguito di un confronto con gli operatori delle pubbliche assistenze”.
Tomatis ha inoltre sottolineato, rispondendo ai quesiti dei componenti della Commissione regionale, come il medico del 118 sia perfettamente in grado di valutare, caso per caso, se un paziente possa essere trattato in sicurezza presso il PPI di Albenga, senza compromettere in alcun modo la tutela della salute.
A preoccupare è infatti anche l’impatto che l’impossibilità di accedere al PPI con codici a bassa priorità sta avendo sulle Pubbliche Assistenze, costrette a raggiungere il Santa Corona con tempi di percorrenza e attesa che spesso si protraggono per ore. “Questo comporta un grande dispendio di tempo per i volontari – molti dei quali lavoratori che dedicano parte del loro tempo libero al servizio – e lascia il territorio sguarnito di mezzi di soccorso, con evidenti criticità”, è stato evidenziato nel corso dell’audizione.
Dopo l’intervento della delegazione ingauna, la Commissione Sanità regionale ha ascoltato anche i rappresentanti delle Pubbliche Assistenze, il Direttore Sanitario e il Responsabile del 118.
Albenga, intanto, da parte sua, ribadisce con forza una richiesta chiara: il Punto di Primo Intervento deve rimanere sempre aperto e operativo e deve essere messo nelle condizioni di funzionare pienamente, anche attraverso il trasporto in ambulanza dei pazienti in codice bianco e verde.
Soddisfatti i consiglieri comunali e membri della Commissione comunale Sanità di Albenga Guido Lugani, Nicola Podio e Roberto Tomatis. “L’audizione è stata un passo in avanti per giungere stabilmente all'apertura h24 del Ppi, che è tornato ad essere centrale nel panorama sanitario del Ponente ligure, come confermano gli oltre 8.000 accessi, sia diurni che notturni, nei primi sette mesi dell’anno. I numeri descrivono una crescita esponenziale, che sta contribuendo ad alleggerire in maniera significativa la pressione sul Pronto Soccorso del Santa Corona
“Nel corso delle audizioni, che sono arrivate in esito ad un percorso che ha visto impegnati con unità d’intenti il territorio ed i suoi rappresentanti a tutti i livelli – proseguono Lugani, Podio e Roberto Tomatis - è emerso chiaramente che oggi, grazie agli investimenti fatti e agli impegni mantenuti dall'Amministrazione regionale, l'ospedale di Albenga non solo eroga sanità di alta qualità, ma è riconosciuto dal territorio come ospedale di eccellenza per l'intervento sui codici di bassa complessità”.
“Un altro tema centrale trattato in Commissione – sottolineano ancora i consiglieri comunali - è stato quello del problema dello scarso afflusso di ambulanze presso il Ppi, a proposito del quale vi sono stati i chiarimenti forniti dal 118 in merito alle valutazioni rispetto ai codici da attribuire al paziente e la conseguente destinazione al nosocomio più adatto alla patologia. E’ infine emersa l'opportunità di una nuova convocazione a fine stagione per valutare, numeri alla mano, l’andamento degli accessi”.
“Desideriamo ringraziare la Giunta regionale, il presidente, il vicepresidente e tutti i consiglieri regionali membri della Commissione Sanità, in particolare i consiglier Angelo Vaccarezza, Rocco Invernizzi e Sara Foscolo per l’attenzione e il fattivo impegno per questo presidio sanitario così importante per il nostro territorio”, concludono.





