Dopo l’aggressione subita da un capotreno tre giorni fa a bordo dell’Intercity 745, Patto per il Nord Savona interviene con una dura presa di posizione nei confronti della Lega, replicando alle dichiarazioni del capogruppo regionale Sara Foscolo.
L'episodio è avvenuto durante un controllo a bordo dell’Intercity 745, fermo alla stazione di Alassio lo scorso 3 agosto. Nel mirino dell'associazione quanto affermato dalla consigliera regionale: “Premesso che esprimiamo piena solidarietà al personale ferroviario, sempre più spesso vittima di episodi simili, non possiamo non evidenziare la contraddizione della Lega, ex Nord di Salvini, che al netto di tanta retorica non sa proteggere i nostri lavoratori” afferma Patto per il Nord.
“Certo, siamo d’accordo che ormai il nostro è un Paese invaso e che è fondamentale rimpatriare chi non ha titolo di rimanervi - continuano - ma il commento non arriva da chi sta all'opposizione arrivano da chi governa il Paese dal 22 ottobre 2022 e nella coalizione che amministra la regione ininterrottamente dal 2015”.
Sul tema ferroviario, la proposta è chiara: “Si potrebbe iniziare con l'introduzione in tutte le stazioni dei tornelli così che chi non ha il biglietto non possa entrare in stazione e prendere un treno. Come del resto è già stato fatto a Roma Termini e Milano Centrale. Nel ponente ligure, invece, abbiamo una rappresentanza politica che ci relega a cittadini di serie B”.
Patto per il Nord ribadisce che “fermare l'immigrazione clandestina è un tema complesso che richiede un approccio serio. Meloni ha avviato questa strada, ma non basta. Invece di limitarsi ad attaccare il presunto buonismo della sinistra – che non governa – servono azioni concrete: rafforzare i controlli alle frontiere, presidiare il territorio e i treni”.
Patto per il Nord Savona conclude con un appello alla concretezza: “Meno slogan, più misure reali per la sicurezza di cittadini e lavoratori”.