Antonio Padellaro, ex direttore dell'Unità e direttore del Fatto quotidiano, presenta il suo ultimo libro "Fascisti immaginari". L'appuntamento è questa sera alla rassegna "Parole ubikate in mare" in piazza Sisto IV alle 21, 15. Presentano il giornalista Mimmo Lombezzi e lo scrittore Giorgio Scaramuzzino.
Le facce da Ventotene che dal salotto di casa annunciano il ritorno del fascismo, emaciate e dolenti. I camerati di Forza Nuova che commemorano la strage di Acca Larentia in un'orgia di braccia tese, a favore di telecamere. I martiri della Resistenza che non fanno notizia. Immortalati, a Roma, nel Museo di via Tasso e nella cella dove il colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo non cedette agli aguzzini nazifascisti, fucilato alle Fosse Ardeatine. Eroi che in “Antifascisti Immaginari” Antonio Padellaro racconta in antitesi al baraccone dei talk dove ci si accapiglia sul busto di Mussolini a casa La Russa o sul perché Giorgia Meloni non riesca a dichiararsi antifascista. Polemiche utili solo a distogliere l'attenzione dai disastri e dalle macchiette partorite dal governo di destra. Finzioni e ipocrisie scarnificate nella introduzione di Marco Travaglio.
Antonio Padellaro è un giornalista e saggista. Ha lavorato al Corriere della Sera, e all’Espresso come vicedirettore. Nel 2001 ha partecipato alla rifondazione dell’Unità che ha diretto dal 2005 al 2008. Dal 2009 al 2015 è stato il primo direttore de Il Fatto Quotidiano, che ha contribuito a fondare. Tra i suoi titoli principali: Io gioco pulito, Il Fatto personale, Confessioni di un ex elettore, Solo la verità lo giuro.





