Politica - 17 agosto 2025, 08:30

Passaggio a livello abbattuto a Loano, anche il lungomare di Pietra in tilt e si riaccende la polemica

Il consigliere Carrara ritorna sulla questione del senso unico: "La sera del 13 agosto si è verificato quanto ripetiamo da tempo". La Polizia Locale risponde

Un mezzo impegnato nella manovra d'inversione a causa del passaggio a livello bloccato

Un mezzo impegnato nella manovra d'inversione a causa del passaggio a livello bloccato

Il 13 agosto a Loano un veicolo ha abbattuto - e non era la prima volta - una sbarra del passaggio a livello. L’incidente, per ragioni di sicurezza, ha causato il blocco di tutti i passaggi a livello della città, con ripercussioni anche sul traffico di Pietra Ligure.

Proprio i disagi registrati nel centro pietrese – dove il casello sul lungomare è rimasto chiuso a lungo – hanno riacceso le polemiche sul senso unico del lungomare. Una scelta fortemente contestata dal consigliere di minoranza Mario Carrara, da tempo in aperto contrasto con il provvedimento voluto dal sindaco Luigi De Vincenzi.

"Anche il sindaco vi è incappato, rimanendoci invischiato" ha dichiarato Carrara, raccontando che - in base al racconto di alcuni testimoni oculari a lui riferito - De Vincenzi, bloccato in coda come gli altri automobilisti, sarebbe sceso dall’auto, recatosi al comando dei Vigili e, "vista la situazione d’emergenza", avrebbe ordinato di consentire l’inversione di marcia dei veicoli diretti verso Loano, per reimmettersi poi sull’Aurelia. "Di certo, se non ci fosse stato lui presente, una cosa del genere non si sarebbe potuta attuare", ha aggiunto, ricordando che le telecamere avrebbero fatto scattare "pesantissime sanzioni e un drastico taglio di punti dalla patente".

Carrara si è poi chiesto: "E se De Vincenzi non fosse stato in coda come tutti gli altri? Fosse stato da un’altra parte? O se questa situazione si fosse prodotta di sera, quando i Vigili smontano alle 19 e non c’è nessuno che possa prendere provvedimenti?". A suo dire, la gestione dell’inversione di marcia richiede la presenza di più agenti in diversi punti del lungomare, "un caos che non si può evitare, ma al quale si può solo cercare di limitare gli effetti con personale di polizia e un’autorità che emetta un’ordinanza che, sul momento, consenta il doppio senso di marcia".

Il consigliere Carrara ha inoltre definito il sindaco De Vincenzi come "il primo responsabile" della situazione: "Il problema non è tanto la macchina che ha abbattuto la sbarra del passaggio a livello di Loano, quanto lui stesso che, con ostinazione, ha voluto imporre un senso unico di marcia assurdo su una strada che non ha alternative, se non la via Aurelia".

Carrara ricorda come, da anni, la minoranza avesse previsto il rischio: "La sera del 13 agosto si è verificato quanto ripetiamo da tempo: il passaggio a livello avrebbe potuto bloccare il lungomare e, conseguentemente, tutta la città. Ma il sindaco, nonostante svariate mozioni consiliari, se n’è infischiato". Le conseguenze, elenca, sono tre: "Code ininterrotte sull’Aurelia; impoverimento del centro storico; circolazione sul lungomare costantemente sotto scacco in caso di blocco del passaggio a livello".

Un rischio che, secondo Carrara, poteva trasformarsi in tragedia: "Che dire se in coda ci fossero stati pullman, camion, autoambulanze o mezzi di soccorso? Peggio ancora se si verificassero incendi o altro? Non vogliamo fare ipotesi catastrofiche, ma prevenire fatti difficilmente rimediabili".

Una risposta all'esponente d'opposizione è arrivata dal comandante della Polizia Locale pietrese, Alessandro Marinelli: "A seguito del ripetersi, nel vicino comune di Loano, di episodi come quello verificatosi lo scorso 13 agosto, con conseguente blocco della circolazione ferroviaria e ripercussioni sul traffico anche a Pietra Ligure, abbiamo definito un protocollo operativo in collaborazione con il personale della stazione FS di Pietra - le parole del comandante - In base a questo accordo, siamo tempestivamente informati di eventuali criticità, così da poter intervenire immediatamente regolando l’accesso veicolare sul lungomare e consentendo l’inversione di marcia ai veicoli già presenti. Si tratta di una decisione organizzativa assunta direttamente dal Comando della Polizia Locale in accordo con la stazione ferroviaria, indipendentemente da specifiche disposizioni del sindaco".

"Così è stato fatto anche il 13 agosto: gli agenti in servizio hanno applicato le procedure concordate, e in quell’occasione, tra le auto in coda, si trovava – del tutto casualmente – anche il sindaco. Purtroppo situazioni di questo tipo non sono rare, motivo per cui il nostro modus operandi è ormai consolidato e garantisce la massima rapidità di intervento" ha concluso Marinelli.

Roberto Vassallo

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