Politica - 22 agosto 2025, 12:25

“Una rivoluzione liberale in una Regione ingessata”: così Giovanni Toti ricorda gli anni alla guida della Liguria

Durante un’intervista a Settecorriere l’ex presidente ripercorre errori e successi: “Abbiamo portato una ventata di novità". E sull'inchiesta: "Caddi dalle nuvole: vero che raccoglievamo molti fondi da privati, ma era tutto registrato: continuo a pensare che alla base ci sia una interpretazione errata della legge e non ho nulla di cui pentirmi"

Giovanni Toti Foto Facebook

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"Una rivoluzione liberale" in una Regione che definisce “ingessata”, la corsa elettorale fatta di slogan, rapporti con imprenditori e una comunicazione curata fin nei minimi dettagli. Così Giovanni Toti, ex presidente della Regione Liguria, ripercorre in un’intervista al Settecorriere le tappe principali della sua parabola politica e personale: dagli inizi al Palazzo della Regione fino all’inchiesta che lo ha travolto il 7 maggio 2024, quando la Guardia di Finanza bussò alla porta del suo albergo a Sanremo.

"Abbiamo portato una ventata di novità. Ho copiato un po' da Berlusconi, un po' da Blair e un po' da Renzi", afferma. E sull'inchiesta: "Una cosa totalmente inaspettata, caddi dalle nuvole" racconta, ricordando quel giorno. "Perché è vero che raccoglievamo molti fondi da privati, ma era tutto registrato. Io continuo a pensare che alla base dell'inchiesta ci sia una interpretazione errata della legge e non ho nulla di cui pentirmi. Non sono mai andato dai privati con il cappello in mano, ho cercato di coinvolgerli in un processo di sviluppo della Regione".  

Ripensando agli anni da governatore, sottolinea il valore della comunicazione: "Il successo si basa soprattutto sulla comunicazione. Noi avevamo un prodotto piccolo per stare sugli scaffali. Per questo abbiamo dovuto lavorare molto sull'immagine", afferma. 

Oggi, archiviata l’esperienza politica, il nuovo capitolo passa per Philia, agenzia di comunicazione fondata insieme a Paolo Liguori, Andrea Ruggeri, Paolo Romani, Jessica Nicolini e Cristiano Lavaggi. Una realtà con sede a Milano che si occupa di piccole e medie imprese, soprattutto nel Nord Ovest. "È un’esperienza che mi riporta alle origini", spiega. E, accanto alla comunicazione, l'ex presidente di Regione Liguria coltiva anche la scrittura giornalistica, collaborando con Il Giornale. 

Nel cassetto c’è pure un libro, dedicato a Portofino, la sua visuale privilegiata sul Novecento: un racconto che intreccia i grandi nomi passati per la perla del Tigullio, da Winston Churchill a Bettino Craxi, da Silvio Berlusconi a Amintore Fanfani. 

E la politica? La porta resta socchiusa: "La passione c’è sempre. Chissà…", conclude

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