Metà ottobre. E' questa la "data X", anche se al momento sembra essere prematuro indicare un giorno preciso, per far tornare la viabilità finalese a scorrere lungo la via Aurelia senza più semafori.
Proseguono infatti i lavori per riportare in condizioni di piena agibilità la statale all'altezza del porticciolo di Capo San Donato, dallo scorso febbraio tenuta in scacco da una frana che ha coinvolto il versante a monte della carreggiata.
L'ultimo aggiornamento rilasciato dall'assessore ai Lavori Pubblici Paolo Folco attraverso i suoi canali social, parla della prosecuzione del consolidamento del retro del muro di contenimento, dove verrà ricostruita la passerella pubblica. La prossima settimana inizieranno quindi i lavori di ancoraggio con i tiranti. Operazioni propedeutiche a una riapertura a doppio senso che dovrebbe avvenire intorno a metà ottobre.
Solo allora sarà possibile rimuovere una parte dell'area di cantiere ora delimitata dai grossi blocchi in cemento che delimitano la carreggiata realizzata come "bypass", parallela e in alternativa alla normale sede della statale.
In una prima fase si è proceduto a mettere in sicurezza la parte alta della frana, per poi passare alla palificazione della zona sottostante per il decisivo consolidamento del versante. Sono due le tipologie di palificazioni resesi necessarie per ridare stabilità al crinale: una fatta di micropali nella parte superiore, vicino alle abitazioni che erano state interessate dallo smottamento, e una seconda più a valle, con pali di maggior tenuta per bloccare definitivamente il movimento franoso.
Movimento che, in questi mesi, non avrebbe fatto segnare alcuna variazione secondo quanto rilevato dai sensori (otto inclinometrici e due fessurimetri) appositamente collocati. In caso contrario, questi avrebbero fatto scattare il "rosso" ai tre semafori posizionati in zona (uno per ciascun senso di marcia e un terzo per regolamentare l'ingresso e l'uscita dal porto) per regolare la viabilità che sarebbe così stata interrotta.