Attualità - 17 settembre 2025, 14:10

Gaza, la Cgil Liguria proclama lo sciopero generale: manifestazioni in tutta la regione il 19 settembre

Otto ore di stop a Genova, presìdi a La Spezia, Savona e Sanremo. “Fermare il massacro, garantire corridoi umanitari e bloccare ogni cooperazione militare con Israele”

Nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione organizzata per venerdì 19 settembre dalla Cgil Nazionale per fermare il massacro a Gaza, la Cgil Liguria ha proclamato uno sciopero generale della durata di almeno 4 ore con manifestazioni provinciali e di 8 nella città Metropolitana di Genova.

A Genova l’appuntamento è fissato per le ore 9 presso i giardini Melis di Cornigliano; alle ore 18 si terranno i concentramenti a La Spezia in Piazza Brin, a Savona in piazza del Brandale e a Pian di Nave a Sanremo.

La Cgil lancia la mobilitazione per ribadire "l’assoluta necessità di fermare il genocidio ad opera dello stato di Israele nei confronti della popolazione civile che in questi giorni sta subendo anche una deportazione di massa. Occorre garantire subito corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flottilla".

"Il Governo italiano e tutte le istituzioni italiane e internazionali devono bloccare ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania. Con la mobilitazione di venerdì continua l’impegno della Cgil per la pace e contro tutte le guerre. Sono esclusi dallo sciopero i settori interessati dalla legge 146" concludono dalla Cgil.

Una scelta, quella del sindacato, che ha trovato il riscontro favorevole anche dai vertici regionali di AVS. "Consideriamo importante indire una mobilitazione generale e uno sciopero - dicono nella loro nota la segretaria regionale di Sinistra Italiana Carla Nattero e la co-portavoce ligure di Europa Verde Simona Simonetti - Di fronte a questo orrore, non si può essere indifferenti. I popoli devono fare sentire la loro voce a quei governi, a partire da quello italiano che, al di là di parole di circostanza, sono in realtà immobili e di fatto complici, visto che non assumono nessuna iniziativa concreta per fermare Netanyahu".

"Perciò AVS Liguria, in tutte le città liguri, venerdì 19 settembre sarà al fianco del sindacato, come lo è stata e lo sarà in ogni altra occasione di mobilitazione per fermare il genocidio e la pulizia etnica in Palestina" chiosano.

Redazione

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