Val Bormida - 04 ottobre 2025, 13:40

Ferrania, lo scorso 28 settembre l'escursione organizzata da Le Guide del Golfo

Successo per l'iniziativa che ha visto anche Don Massimo Iglina aprire le porte della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo

Ferrania, lo scorso 28 settembre l'escursione organizzata da Le Guide del Golfo

Si è svolta domenica 28 settembre la prima escursione organizzata da Le Guide del Golfo nel territorio di Ferrania. Un grande successo e gradimento di pubblico, come ha sottolineato anche Don Massimo Iglina, che ha aperto le porte della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, antica Abbazia di Ferrania.

Numerosi gli intervenuti anche da fuori provincia e tante le sinergie dispiegate per la riuscitissima passeggiata alla scoperta di questo piccolo gioiello dell’entroterra ligure, grazie all’impegno di Milena Sasso e Monica Sasso, che hanno fortemente voluto svelare l’antico borgo, ai più sconosciuto.

Le Guide del Golfo hanno ideato e proposto un percorso alla portata di tutti, un viaggio nella natura e nel tempo, condotti da Barbara Cerutti. La Guida GAE ha illustrato l’ambito territoriale, le sue peculiarità agricole, economiche ed industriali, la storia del territorio e della comunità dall’antichità al secondo dopoguerra.

Giunti presso il complesso di quella che un tempo era l’importante Abbazia di Ferrania (la chiesa è sede dell’attuale Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo), i visitatori hanno incontrato alcune figure in abiti storici: Maria Rosa Marsilio ha impersonato la Marchesa Beatrice del Monferrato (XII sec.), apparentata alla famiglia del fondatore del complesso, Bonifacio del Vasto. Accanto a lei, in costumi dell’Ottocento, il Gruppo di Savona “Via Col Vento”, coordinato da Teresa Mula.

Una vera e propria “full immersion” nei secoli passati, con un “cammeo teatralizzato” proposto dalla Marsilio che ha narrato le vicende delle donne in ambito altomedievale. Don Massimo Iglina ha preso la parola per illustrare la storia del sito religioso, accompagnando i visitatori attraverso le sale del Museo della Parrocchia.

Un piccolo rinfresco ha deliziato i presenti, che hanno concluso l’esperienza “immersiva-storica” al Parco del Laghetto di Ferrania (un lago artificiale che fu creato a scopo ornamentale e ricreativo su richiesta dei Marchesi Durazzo-De Mari nel 1854. Successivamente venne utilizzato per alimentare una vicina ferriera ormai in disuso. Oggi viene utilizzato per attività di svago e sociali).

Qui, avvolti in un magico tramonto d’autunno, i partecipanti hanno passeggiato accanto alle splendide figure in costume d’epoca, tra pizzi, merletti ed ombrellini ottocenteschi, per rivivere un poco di quell’ozio che i signori del tempo si regalavano sulle rive del lago.

La Guida Barbara Cerutti ha illustrato il passaggio dall’età agricola ai movimenti industriali che portarono Ferrania al vertice delle produzioni tecniche mondiali (pellicole fotografiche e cinematografiche) del XX secolo.

All’escursione ha partecipato numeroso il gruppo savonese Associazione GPN2010-ODV, coordinato da Daniela Amato.

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