“Parlare di cibo significa parlare di salute, prevenzione e responsabilità collettiva.” Questo gli italiani lo hanno capito molto bene: otto su dieci chiedono infatti che nelle mense scolastiche vengano eliminati per legge i cibi ultra formulati – dalle merendine confezionate ai piatti precotti – seguendo l’esempio della California che ha introdotto norme di tutela per bambini e ragazzi contro prodotti ricchi di additivi chimici.
È quanto emerge dal nuovo rapporto Coldiretti/Censis “Mangiare bene, malgrado tutto”, presentato al XXIII Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato da Coldiretti con la collaborazione di The European House – Ambrosetti, a cui hanno partecipato anche il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa.
“Dobbiamo favorire pasti basati su ingredienti semplici, legati al territorio, e puntare su educazione alimentare e coinvolgimento delle famiglie. In Liguria abbiamo aziende, mercati contadini e produzioni locali in grado di garantire qualità e filiera corta,” dichiarano Boeri e Rivarossa. Ecco perché, di fronte alla diffusione dei cibi ultra trasformati, il 91% degli italiani ritiene indispensabile inserire un’ora di educazione alimentare già dalle scuole primarie. Un’urgenza resa ancora più evidente dal fatto che, per oltre sei cittadini su dieci, le scelte a tavola in famiglia sono condizionate da figli e nipoti. Nel panel “La guerra nel piatto: il pericolo dei cibi ultra formulati per la salute”, sono stati illustrati i rischi legati al consumo abituale di alimenti industriali ricchi di additivi. Oltre l’80% degli italiani li considera un pericolo concreto.
Secondo studi della Fondazione Aletheia, il consumo costante di cibi ultra trasformati è collegato all’aumento di obesità infantile e di malattie croniche. Bevande energizzanti ricche di zuccheri e caffeina favoriscono insonnia, ansia e problemi cardiaci; le merendine industriali causano sbalzi glicemici e aumento di peso; piatti precotti contengono elevate quantità di sodio e additivi con effetti su ipertensione e apparato cardiovascolare. In Liguria, dove cresce l’attenzione delle famiglie per l’alimentazione dei più piccoli e sono attivi mercati contadini e progetti di filiera corta in diverse mense scolastiche comunali, Coldiretti sottolinea l’importanza di rendere strutturale l’accesso a cibi genuini, locali e tracciabili.
“Le scuole sono un luogo strategico per educare bambini e ragazzi a un rapporto sano con l’alimentazione. Chiediamo che il modello italiano, fondato su produzioni agricole di qualità, diventi il riferimento per mense scolastiche e distributori automatici. È una scelta che protegge i giovani e sostiene il lavoro delle nostre imprese agricole”.





