Sanità - 17 ottobre 2025, 13:52

Savona, due nuovi ureterorenoscopi per il reparto di Urologia dell’ospedale San Paolo

La nuova strumentazione permetterà di una migliorare gestione dei casi da trattare – in particolare quelli più delicati – con ricadute positive sulla riduzione delle liste d’attesa

La Cabur di Altare, Zendra System di Cairo, l’Unione Industriali e la Croce Bianca di Savona uniscono le forze e donano alla Struttura complessa di Urologia dell’ospedale San Paolo, guidata dal dottor Maurizio Schenone, due nuovi ureterorenoscopi di ultima generazione.

Si tratta di due ureterorenoscopi flessibili Olympus URF-P7, con quattro parti diverse di rigidità e una flessibilità di 275 gradi, per la diagnosi e il trattamento di patologie dei reni, dell’uretere e di tipo tumorale. Si tratta di un’ottica operativa con un diametro che consente un utilizzo atraumatico per il paziente. Con questi due ureterorenoscopi salgono così a tre gli strumenti in dotazione all’Urologia, consentendo una migliore gestione dei casi da trattare – in particolare quelli più delicati – con ricadute positive sulla riduzione delle liste d’attesa.

Negli ultimi anni, si è registrato un costante incremento della domanda di trattamenti specialistici per patologie renali, ureterali e prostatiche. Le nuove tecnologie laser hanno permesso di ampliare significativamente l’accesso alle procedure endourologiche anche per pazienti complessi, come quelli affetti da comorbidità, in terapia anticoagulante o con prostate e calcoli di dimensioni considerevoli.

La produzione chirurgica mini-invasiva del Reparto di Urologia dell’ASL2 conferma l’efficacia dell’approccio tecnologico adottato: negli ultimi tre anni, sono stati eseguiti oltre 500 interventi per calcolosi mediante ureterorenoscopia e lasertrissia, e circa 150 enucleazioni laser di adenoma prostatico, con risultati di eccellenza sul piano clinico e assistenziale.

A questa nuova strumentazione va aggiunta l’acquisizione, avvenuta la scorsa primavera, di un morcellatore laser, reso disponibile grazie al contributo della Croce Bianca di Spotorno.

"Ringrazio l’Unione Industriali, Cabur, Zendra System e la Croce Bianca di Savona – ha detto il direttore generale dell’Asl, Michele Orlando – che ci hanno dato modo di avere questi strumenti di elevata qualità, importantissimi per i nostri pazienti, che sono numerosi per l’Urologia. A breve arriverà inoltre un robot per la sala operatoria".

"Cabur ha sempre lavorato per essere integrata nel territorio, non solo dando occupazione – ha affermato Carlo Zaccone di Cabur, anche in rappresentanza dell’Unione Industriali – ma con la volontà di essere presenti con queste iniziative. La decisione è stata immediata e siamo intervenuti con piacere".

"Grazie a questa strumentazione ho conosciuto e apprezzato una realtà eccellente della sanità del territorio – ha dichiarato Massimo Cenini di  Zendra System –. È un’iniziativa a cui abbiamo aderito con piacere e in futuro siamo intenzionati a continuare a dare il nostro contributo al territorio".

"Questo è il nostro ospedale e Savona la nostra città - ha detto il presidente della Croce Bianca Giovanni Carlevarino -  noi ci siamo e abbiamo contribuito a questa donazione".

"La nuova strumentazione contribuirà in modo significativo al potenziamento dell’attività chirurgica – ha spiegato il dottor Maurizio Schenone – favorendo un incremento del turn-over dei ricoveri. Un particolare ringraziamento va inoltre al dottor Ninotta e a tutto il personale medico e infermieristico del reparto".

Elena Romanato

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