La questione dei materiali stoccati in un capannone a Bragno arriva a Palazzo Nervi della Provincia, con un’interrogazione formale presentata dal consigliere provinciale Rodolfo Mirri, del gruppo Uniti per la Provincia.
Nel documento, Mirri richiede una risposta scritta urgente e invita l’amministrazione provinciale a fare chiarezza su diversi aspetti: la natura e la provenienza dei materiali stoccati, la regolarità delle autorizzazioni e le garanzie di sicurezza ambientale e sanitaria per cittadini e territorio.
Il consigliere sottolinea che la Provincia, per le competenze che le spettano in materia di tutela ambientale e gestione dei rifiuti, ha un ruolo diretto nella vigilanza e nel controllo delle attività di stoccaggio per cui la questione richiederebbe verifiche approfondite.
Tra le domande rivolte all’amministrazione, Mirri chiede se la Provincia fosse già a conoscenza della situazione e da quando, se siano stati svolti sopralluoghi o ispezioni da parte della stessa Provincia, del Comune, di ARPAL o dei Vigili del Fuoco, e se l’attività di stoccaggio sia autorizzata e conforme alla normativa vigente.





