Opere tridimensionali, con etichette a caratteri ingranditi e in scrittura Braille, che si possono toccare e “sentire” per rendere l’arte fruibile anche a persone ipovedenti e non vedenti.
La sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) ha visitato lo scorso 30 ottobre la mostra di Giulia Ghigliazza, artista savonese che ha coinvolto attivamente persone non vedenti o ipovedenti, permettendo loro di conoscere e vivere le opere d’arte esposte.
“La mostra, intitolata L’uno – spiega l’Uici – era composta da opere tridimensionali. Un gruppo di soci della nostra sezione ha potuto esplorare le opere sia visivamente, per gli ipovedenti, sia tattilmente, per i non vedenti.
L’artista ha coinvolto la nostra associazione per rendere accessibile ai disabili visivi l’esposizione, applicando etichette con caratteri ingranditi e scrittura Braille. Ringraziamo l’artista per l’opportunità che ci ha offerto.”





