Politica - 08 novembre 2025, 09:00

Consiglio comunale infuocato a Carcare: l’opposizione abbandona l’aula in segno di protesta

Ferraro: "Non vengono rispettate le prerogative dei consiglieri"; la maggioranza: "La minoranza ha compiuto un atto indegno, sottraendosi a una discussione democratica, trasparente e pienamente conforme alla legge"

Consiglio comunale infuocato a Carcare: l’opposizione abbandona l’aula in segno di protesta

Seduta ad alta tensione questa mattina durante il Consiglio comunale. Il gruppo di opposizione “Insieme per Carcare” ha abbandonato l’aula in segno di protesta contro i metodi del sindaco Rodolfo Mirri.

A scatenare la polemica è stata la decisione del primo cittadino di non inserire all’ordine del giorno la mozione relativa al rinnovo della convenzione del campo sportivo “Corrent” all’ASD Carcarese, insieme alle interrogazioni riguardanti la pavimentazione del centro storico, l’alluvione dell’ottobre 2024 e una richiesta di discussione avanzata dalla minoranza.

Secondo “Insieme per Carcare”, l’esclusione di questi punti rappresenta “un atto di vandalismo istituzionale antidemocratico”, “un fatto irrispettoso nei confronti del Consiglio comunale tutto” e “la negazione di un diritto rappresentativo” garantito ai consiglieri.

Nei giorni precedenti alla seduta, il sindaco Mirri aveva spiegato la propria posizione: “Le due interrogazioni erano già state presentate e discusse nella scorsa seduta, con il solo firmatario il consigliere Ferraro. Secondo il Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, non è prevista la possibilità di reiterare interrogazioni o interpellanze, nemmeno se la risposta non è considerata soddisfacente dal proponente. Sulla convenzione, in scadenza a dicembre, sarà prorogata fino a giugno 2026. Nel mese di aprile faremo una manifestazione di interesse, come previsto dalla legge. Nella mozione l’opposizione chiedeva espressamente il rinnovo, ma come amministratori di lungo corso dovrebbero sapere che una cosa del genere non si può fare”.

"Abbiamo abbandonato il Consiglio comunale perché non vengono rispettate le prerogative dei consiglieri, che consistono nell’accedere agli atti, presentare mozioni e interrogazioni, ed essere informati sull’ordine del giorno per poter esercitare il controllo sull’operato della maggioranza e garantire i principi democratici. Quando chiediamo documentazione, ci viene consegnata dopo un mese. In due anni, negli uffici comunali, ci saremo andati quattro o cinque volte, non certo tutti i giorni, proprio per rispetto del lavoro dei dipendenti", commenta il capogruppo della minoranza, Alessandro Ferraro. 

"L'opposizione, abbandonando il Consiglio comunale, ha compiuto un atto indegno, sottraendosi a una discussione democratica, trasparente e pienamente conforme alla legge. È evidente che, sin dal primo punto all’ordine del giorno, all’interno del gruppo di minoranza regnava un forte nervosismo. Non hanno voluto discutere nemmeno le loro stesse interrogazioni, alle quali noi abbiamo fornito, risposte puntuali e concrete" — replicano dal gruppo di maggioranza, presieduto dal sindaco Rodolfo Mirri.

Graziano De Valle

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