“La riforma della sanità di Bucci illustrata oggi in commissione ha confermato i nostri dubbi e le nostre perplessità”. Non hanno dubbi i Gruppi di opposizione in Regione (Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle e Lista Orlando Presidente) dopo aver ascoltato quanto esplicato dalla maggioranza, definendolo “un programma accentratore che non rispetta i territori e le loro peculiarità”, dove “sono stati saltati tutti i fondamentali passaggi di partecipazione e panificazione”.
Una riforma che, sempre secondo la minoranza, “non guarda neppure al pareggio di bilancio, per colmare una mancata copertura che è certo lontana dai quei circa 20 milioni di cui tanto parlava Bucci, ma che oggi arriva a oltre 250 milioni di euro. Una cifra monster che indirizza la nostra Regione verso il commissariamento”.
“La riforma di Bucci procede a ritroso - continuano dall'opposizione - ha prima pensato di disegnare la macchina, la struttura organizzativa e poi vedrà come usarla, anche se lontana e non coerente con i bisogni reali della popolazione”.
Per questo martedì, in sede di assemblea legislativa, gli stessi gruppi di opposizione presenteranno la propria controproposta, “che guarda ai territori, alla rete ospedaliera tutta e ai bisogni dei cittadini. I liguri meritano una sanità in grado di dare risposte puntuali a chi si deve curare ogni giorno”, chiosano.





