Curiosità - 15 novembre 2025, 07:57

Le “ragazze” di Mani di Mamma: a Savona ogni martedì lavorano ai ferri per i bimbi prematuri (FOTO)

Le volontarie di Mani di mamma preparano corredini studiati con le terapie intensive neonatali e per le feste sono sempre presenti alla Pediatria del San Paolo

Ogni martedì si trovano e dedicano un pomeriggio al lavoro ai ferri, per preparare corredini per i bimbi prematuri. Sono le signore di Mani di Mamma, un'associazione estesa su buona parte del territorio nazionale e presente con i suoi lavori in molti ospedali pediatrici dello Stivale, con una sezione anche a Savona.

"Molti bimbi nascono prematuri – spiega Marina Falco, ambasciatrice del gruppo savonese – e noi prepariamo per loro i corredini. È una cosa che fa bene ai bimbi e alle loro famiglie, ma anche a noi, perché ci si sente parte di un gruppo. Io, ad esempio, ho avuto un bimbo prematuro e allora non era come oggi: non avevo punti di riferimento".

L'associazione è operativa in 70 ospedali italiani e realizza i corredini in base a modelli prestabiliti, adatti ai piccoli prematuri e con il logo di Mani di Mamma.

 "I modelli sono studiati con gli infermieri delle terapie intensive – prosegue Marina Falco – sacchi nanna con un buchino in fondo per far passare i tubicini che servono per la sopravvivenza dei piccini". Ci sono anche le scarpine, i cappellini e il "dudù", un “oggetto transizionale” che fornisce conforto ai bambini: solitamente un morbido peluche, un pupazzetto o una copertina che viene tenuto dalla mamma per prenderne l'odore e per aiutare il bambino a gestire i momenti di distacco e sentirsi al sicuro.
L'appuntamento del gruppo locale di Mani di Mamma è ogni martedì pomeriggio al Bar Grand'Italia, dove si dedicano al lavoro ai ferri.

"Noi siamo un gruppo satellite – prosegue Falco – lavoriamo per tutti gli ospedali del circuito che ne hanno bisogno. I lavori vengono mandati alla sede di Reggio Emilia e da lì inviati dove c’è necessità. Sotto le feste siamo sempre presenti nella pediatria dell'ospedale San Paolo di Savona".


Tra di loro si chiamano “ragazze” e tra le signore di Mani di Mamma si è creato un grande affiatamento. 

"Siamo una ventina e il nostro è un gruppo inclusivo – conclude Falco – ci si fa compagnia e ci si prende anche un po’ cura una dell’altra. Se qualcuna non viene all’incontro e non la sentiamo, ci preoccupiamo. Insomma, ci facciamo compagnia. È anche bello andare a scegliere le lane insieme. I gomitoli ci vengono forniti dall’associazione, ma capita che manchi della lana e ci autotassiamo: la compriamo noi".

Elena Romanato

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