L’ultima indagine annuale sulla qualità della vita realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications non sorride a Savona. La provincia ligure, infatti, ha guadagnato due posizioni rispetto allo scorso anno, salendo al 61° posto nella classifica nazionale con un punteggio di 525. Nel 2023 si era attestata al 43esimo posto.
Il panorama è negativo anche a Genova, dove la città capoluogo di regione perde 12 posizioni rispetto allo scorso anno piazzandosi al 55° posto. Situazione a La Spezia più positiva, salendo di 10 posizioni e raggiungendo il 46° posto. Imperia sale di 10 posizioni attestandosi al 63° posto.
A livello nazionale, Milano si conferma al primo posto, seguita da Bolzano e Bologna. La top 5 è completata da Firenze e Monza, mentre, all’opposto, le province di Caltanissetta, Crotone e Reggio Calabria si trovano in fondo alla classifica, rispettivamente al 107°, 106° e 105° posto.
Per quanto riguarda l'ambiente la provincia di Savona si attesta al 91esimo posto, sale di 6 posizioni in più rispetto al 2024; 53esima per l'istruzione (1 in più sul 2024); 63esima per il lavoro (5 in meno); 98esima per la popolazione (scende di 4 posizioni); 30esima per il reddito (16 posizioni in più); 25esima per la salute (17 posizioni in meno); 52esima per la sicurezza; turismo 19esima (3 in meno rispetto al 2024).
La classifica di Italia Oggi – Ital Communications, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, è stilata sulla base di 92 indicatori, suddivisi in nove macro-categorie: “Affari e Lavoro”, “Ambiente”, “Istruzione”, “Popolazione”, “Reati e Sicurezza”, “Reddito e Ricchezza”, “Salute”, “Sicurezza Sociale” e “Turismo e Cultura”. Alla provincia con il posizionamento migliore vengono assegnati mille punti, mentre zero a quella peggiore. Le 107 province, a seconda del loro punteggio, vengono poi divise in quattro gruppi: “Buona”, “Accettabile”, “Discreta”, “Insufficiente”.





