Cronaca - 18 novembre 2025, 16:40

Cane ucciso a Sassello da tre colpi d'arma da fuoco, la proprietaria: "Un atto illegale e disumano, il tutto è avvenuto a 10 metri da un'abitazione"

Il terribile accaduto è stato denunciato ai carabinieri forestali

Cane ucciso a Sassello da tre colpi d'arma da fuoco, la proprietaria: "Un atto illegale e disumano, il tutto è avvenuto a 10 metri da un'abitazione"

Un cane viene ucciso a Sassello e la proprietaria disperata lancia l'allarme sui social.

"Sabato mattina del 15/11/2025, era una mattina piovosa e quindi invece di fare la passeggiata nel bosco vicino casa in località Maddalena a Sassello come faccio tutti i giorni in compagnia dei miei due cani, Sunny un pastore austrialiano e Loki un pitbull nero con il petto bianco, decisi di andare nell’orto che si trova tra la mia abitazione e quella del vicino. Si sentiva la pioggia attaccata alle nuvole così decisi di lasciare Loki libero, per andare a fare i bisogni e poi tornare a casa, che tanto da lì a poco sarebbe piovuto - spiega la proprietaria - Subito dopo sentii una portiera di una macchina chiudersi e mi spaventai perché il mio compagno non poteva essere, visto che era appena andato via ad aiutare una nostra amica al maneggio, quindi pensai subito al peggio, ovvero che qualcuno fosse salito con la macchina dal vicino (anche se è una proprietà privata succede spesso), così legai subito Sunny e richiamando Loki accorsi su dalla casa del vicino che era a pochi metri da me. Un’ istante dopo sentii delle urla, e subito dopo tre colpi d’arma da fuoco".

Da lì poi si era consumata la tragedia.

"Il tempo si fermò, il panico prese il sopravvento cominciai ad urlare con tutta la forza che avevo, sia al cane sia a quel umano di non fargli del male perchè stavo arrivando e Loki non era pericoloso, ma le mie gambe facevano fatica a muoversi , Sunny era nel panico io ero pure, mi sentii svenire. Ci misi qualche minuto ad arrivare dalla casa dei vicini e appena arrivai una scena terribile Loki sdraiato davanti alla casa dei vicini con un buco immenso nel costato, urlai subito il suo nome e lui con la sua ultima forza alzo la testa mi guardò ed emise il suo ultimo respiro - commenta nel suo racconto straziante -Mi si spezzò il cuore e prese il sopravvento la rabbia, mi misi a seguire la scia di sangue per cercare il colpevole e vidi che Loki nonostante la ferita gravosa, percorse una decina di metri per venire da me, cominciai a chiamare, a chiedere a cercare, ma non vidi nessuno ne sentii nessuno, arrivò il mio ragazzo insieme alla nostra amica, (che vista la pioggia avevano deciso di non lavorare e di tornare a casa nostra e anche loro udirono gli spari subito dopo essere usciti dalla macchina e pensarono che avessero sparato a me), gli dissi che la vittima era Loki e dove fosse, mentre io continuai a urlare e cercare il colpevole ma niente".

La proprietaria ha poi deciso di denunciare il fatto.

"L'ultima cosa che ci rimaneva da fare era prendere Loki e portarlo alla forestale e denunciare l’accaduto e cosi facemmo dopo aver scattato delle foto per dimostrare che il cane era in una proprietà privata davanti ad un'abitazione. Voglio precisare, il fatto che il colpevole che ha sparato a Loki, abbia compiuto un atto completamente illegale e disumano, sottolineando che il tutto è avvenuto a 10 metri da un’ abitazione dove i cacciatori non possono assolutamente accedervi, tanto più con un fucile carico - conclude - Loki non era un cane pericoloso, era amato da tutti coloro che lo conoscevano perché era davvero dolce, mi manchi tanto".

Luciano Parodi

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