Agricoltura - 21 novembre 2025, 10:54

Coldiretti Liguria: "Solo il 3% dei prodotti importati viene controllato, bene la candidatura italiana all’autorità doganale Ue"

"Urgono controlli doganali più rigorosi per fermare le importazioni sleali e tutelare le aziende agricole italiane"

Coldiretti Liguria: "Solo il 3% dei prodotti importati viene controllato, bene la candidatura italiana all’autorità doganale Ue"

La decisione del Consiglio dei Ministri di sostenere la candidatura dell’Italia come sede dell’Authority doganale europea rappresenta un passaggio fondamentale per rafforzare la tutela dei cittadini e delle imprese agricole, accogliendo una richiesta storica di Coldiretti. “Si tratta” – affermano Gianluca Boeri, presidente Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale, – “di un’opportunità unica per imprimere una svolta nella gestione dei controlli sui prodotti alimentari che entrano nei confini dell’Unione Europea”.

Oggi soltanto il 3% dei prodotti agroalimentari importati viene verificato con analisi effettive sulla salubrità, oltre ai controlli documentali: un livello del tutto insufficiente che lascia ampi margini a irregolarità, concorrenza sleale e rischi per la sicurezza alimentare. L’attuale sistema, demandato ai singoli Stati membri, genera inoltre forti disparità nelle verifiche, compromettendo la reciprocità delle regole e penalizzando chi produce nel rispetto degli standard più elevati.

“Per un territorio come la Liguria”, sottolineano Boeri e Rivarossa, “è inaccettabile che le nostre aziende, sottoposte ogni anno a controlli rigorosi, debbano competere con prodotti che arrivano da Paesi dove si utilizzano ancora pesticidi o sostanze vietate da tempo in Europa. Servono controlli veri e omogenei alle dogane, perché la qualità non può essere messa in discussione”.

L’istituzione in Italia dell’Authority doganale europea rappresenterebbe un passo decisivo per garantire verifiche più efficaci e coordinare l’intero sistema di sicurezza alimentare comunitaria. I dati parlano chiaro: gli alimenti importati da Paesi extra-Ue presentano un rischio di contaminazione chimica fino a nove volte superiore rispetto ai prodotti Made in Italy. “È necessario un cambio di passo, e questa candidatura va nella direzione giusta”, concludono.

Coldiretti Liguria ribadisce quindi l’urgenza di aumentare e rendere più stringenti i controlli alle dogane, creando un sistema uniforme che tuteli la salute dei consumatori e difenda le imprese agricole dalla concorrenza sleale, in un settore in cui l’Italia – e la Liguria in particolare – si distingue per qualità, tracciabilità e sicurezza.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU