La notizia della morte di Ornella Vanoni ha riportato alla memoria di molti il legame tra la città di Alassio e l’artista milanese. Tra i primi a ricordarla, il sindaco Marco Melgrati, che non nasconde l’affetto personale per la cantante: “Era e resterà la mia cantante preferita, una voce straordinaria e universale”.
Vanoni, nata nel 1934 a Milano, si era diplomata al Piccolo Teatro, ma scelse presto il canto come sua dimensione definitiva. Una carriera iniziata nel 1956 e proseguita senza pause, segnata da un timbro unico, da un carattere libero e da un’eleganza ribelle che l’hanno resa una delle grandi protagoniste della musica italiana.
La sua ironia era rimasta intatta anche nelle ultime apparizioni pubbliche: a Che tempo che fa, sul Nove, aveva raccontato con leggerezza come immaginava il proprio funerale: un vestito Dior, una bara semplice (tanto voleva essere bruciata) e le note di Paolo Fresu per l’ultimo saluto.
Il rapporto con Alassio risale al febbraio del 2009, quando si esibì al PalaRavizza durante il secondo mandato di Melgrati. “Andai ad ascoltarla: un momento che porto ancora con me”, ricorda il sindaco. Dopo il concerto, una cena al Savoia e un incontro che Melgrati non ha mai dimenticato: “Le sue meravigliose canzoni hanno accompagnato tanti momenti belli della mia vita. ‘Senza fine’ è quella che porto più nel cuore”.





