Agricoltura - 27 novembre 2025, 09:25

Coldiretti Savona: "Bene il rinvio del regolamento sulla deforestazione approvato dal Parlamento UE"

"Ora semplificare davvero per tutelare agricoltori e boschi liguri"

Coldiretti Savona: "Bene il rinvio del regolamento sulla deforestazione approvato dal Parlamento UE"

Il rinvio dell’entrata in vigore del Regolamento europeo sulla Deforestazione, approvato ieri dal Parlamento UE, va nella direzione auspicata da Coldiretti e Filiera Italia, che da tempo ne evidenziano le criticità e l’impatto potenzialmente distorsivo sul mercato interno e sugli scambi commerciali. Una misura, nella sua formulazione originaria, che rischiava di penalizzare agricoltori, allevatori e silvicoltori europei senza contribuire in modo efficace agli obiettivi ambientali.

“L’eccessivo carico burocratico e le incertezze operative avrebbero reso la norma, così com’era, di fatto inapplicabile”, sottolineano il presidente di Coldiretti SavonaMarcello Grenna e il Direttore Antonio Ciotta, “mettendo ulteriormente in difficoltà le imprese agricole e forestali che già oggi devono confrontarsi con una mole crescente di adempimenti. È necessario ora sfruttare questo rinvio per arrivare a una vera semplificazione”.

Coldiretti Savona evidenzia come l’introduzione di una categoria a “rischio zero” per Paesi con elevati standard ambientali e tracciabilità, come l’Italia, sia un passaggio imprescindibile. Allo stesso tempo, è indispensabile una classificazione più rigorosa di realtà ad alto impatto ambientale come il Brasile, oggi considerato a “rischio standard”, una scelta che rischia di indebolire il principio di reciprocità e gli stessi obiettivi di sostenibilità dell’Unione, già al centro di controversie internazionali come quelle legate ai negoziati Mercosur.

“Per la Liguria questa revisione è fondamentale”, aggiungono, “perché il nostro territorio, con un indice di boscosità del 74% rispetto al 36% della media nazionale, e con la provincia di Savona come area più boscata, vive quotidianamente la complessità della gestione forestale. Le necessità del comparto selvicolturale sono immense e in continua evoluzione: servono strumenti normativi chiari, proporzionati e realmente applicabili”.

La gestione dei boschi in Liguria non è solo un tema economico: è un presidio essenziale per la sicurezza del territorio, il controllo del dissesto idrogeologico e il recupero delle aree forestali abbandonate.

“Per questo”, concludono Grenna e Ciotta, “la revisione del regolamento deve mettere al centro la sostenibilità vera: quella che si costruisce con norme chiare, praticabili e rispettose del lavoro delle imprese che ogni giorno presidiano e curano il territorio”.

Redazione

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