Il Consiglio comunale a Varazze con al centro soprattutto l'approvazione della bozza di convenzione urbanistica della riqualificazione e il recupero urbano del distretto T1 del Puc al centro delle polemiche dei consiglieri comunali du Varazze Domani Gianantonio Cerruti e Giacomo Robello.
"A Varazze manca il rispetto per il ruolo di consigliere comunale. Lunedì ho ricevuto la convocazione del Consiglio comunale di questa sera (ieri. ndr) con numero 8 punti all' ordine del giorno tra cui Bilancio, Imu, Convenzione T1 e gestione affidamento parcheggi. Complessivamente 87 documenti allegati e, soltanto al punto 5, vi sono contenuti 60 file progettuali contenenti opere a scomputo per quasi 5 milioni, che un consigliere comunale di minoranza avrebbe dovuto studiare approfonditamente in 3 giorni per poter compiere le dovute verifiche e discutere il tutto in maniera approfondita questa sera (ieri. ndr) - spiega Cerruti - Scorgo poi dalle firme digitali apposte agli elaborati, che i file sono in comune a disposizione della Giunta e della maggioranza dal 25.01.2025 e noi consiglieri di minoranza non avremmo mai potuto averli completamente a disposizione secondo il regolamento vigente di accesso agli atti poiché, utilizzando l'apposita istanza, possiamo avere su richiesta soltanto 4 allegati al mese (ne avrei ora al max 40 su 60). Nessun consigliere e tantomeno un tecnico serio e professionale potrebbe studiare e verificare 60 file progettuali in 3 giorni in maniera approfondita, facendo soltanto quello".
"Questa è una mancanza di rispetto alla mia carica di consigliere e un insulto alla mia professionalità di tecnico progettista, da parte di una giunta arrogante alla quale non interessano minimamente i preziosi rilievi e le argomentazioni dettagliate della minoranza - conclude il consigliere di opposizione di Varazze Domani - E, a questo punto, temo che non vogliano neppure che la minoranza verifichi e migliori i progetti delle opere pubbliche per la nostra comunità. Il recente caso del progetto di Piazza Vittorio Veneto, uno spreco di denaro pubblico senza precedenti, che abbiamo studiato approfonditamente, dovrebbe insegnare molte cose. Questa sera (ieri. ndr) non mi presterò a presenziare al Consiglio comunale per rispetto verso il mio ruolo di consigliere e per la mia professionalità. Auguro comunque buon Consiglio comunale ai miei colleghi che parteciperanno. P.S. non ho mandato pec al Comune con preghiera di leggere queste mie considerazioni perché, visti i precedenti, non verrebbero mai lette. In questo modo le leggono tutti".
"Consiglio comunale pesantissimo, convocato con modalità anomale, per la 2ª volta, con tempi estremamente ridotti per poter visionare la documentazione.
Uno dei punti era, ad esempio, la bozza di convenzione della T1 retroporto ( 60 allegati solo per questo punto). I punti all' ordine del giorno ben otto. Consiglio convocato alle 20.00 (nemmeno alle 18.00) appena 48 h dopo la conferenza capigruppo - il commento del consigliere Robello, coordinatore cittadino di Forza Italia - Non é giusto lavorare cosi. Non é serio farci lavorare con cosi tante difficoltà. L’Amministrazione sta trasformando gli spazi istituzionali — conferenza capigruppo e Consiglio comunale — in semplici rituali vuoti, utili soltanto a far passare decisioni già preconfezionate. Non c’è confronto, non c’è ascolto: c’è solo il ricorso automatico alla maggioranza, come se il dialogo con chi rappresenta un’altra parte della cittadinanza fosse un fastidio da eliminare".
"Peggio ancora: si concedono tempi irragionevoli per esaminare gli atti e si rallentano o complicano gli accessi ai documenti, fino quasi a impedirli - prosegue Giacomo Robello - Questo non è solo scorretto: è offensivo, umiliante e profondamente antidemocratico. Significa negare alla minoranza — e quindi a centinaia di cittadini — il diritto di comprendere, valutare, proporre e controllare. Questa amministrazione si comporta come se la maggioranza dei voti le desse diritto a governare senza contraddittorio. Ma governare non è imporre: è confrontarsi. Evitare il dialogo e indebolire la trasparenza non è un segno di autorevolezza, ma un limite che danneggia l’intera comunità. Piccola nota a margine: quando ho proposto di pensare di creare un'area cani negli spazi verdi che sorgeranno o informazioni sulla distanza tra i palazzi e il silos parcheggi evidentemente non sono stato molto apprezzato. Ci è stato detto da una consigliera di maggioranza che questa 'non é la sede per affrontare questioni tecniche dei progetti'. Io credo ancora nella libertà di parola.. come ho ribadito immediatamente dopo al Presidente.
Sono davvero stufo di questo clima e di questi metodi. Fare il consigliere comunale di minoranza a Varazze con questa amministrazione é davvero improbo".





