Polemiche sulla partecipata "Albisola Servizi". A far discutere sono le critiche pubblicate sul blog/profilo Facebook "Infoloreleca", pare gestito dal marito della capogruppo di minoranza, riguardo all’amministrazione della società e ai nomi emersi dopo la tragica scomparsa di Franco Orsi. Immediata la replica del sindaco Maurizio Garbarini, intervenuto con una nota ufficiale.
"Di Franco Orsi, fondatore di Albisola Servizi nel suo primo mandato da sindaco, in città ricordano, fra le innumerevoli, due qualità in particolare: la competenza e la serietà. La società partecipata al 100% del Comune di Albisola Superiore, negli anni, ha funzionato bene proprio perché nata con un’impostazione chiara: servizi ai cittadini, niente teatrini, niente battaglie personali, niente giochi di trincea. Un modello semplice: lavorare", commenta Garbarini.
"Oggi, mentre insieme alla maggioranza si discute la nuova nomina dopo la scomparsa improvvisa di Orsi, ammesso che sia necessario che ci debba essere, ci aspetteremmo di assistere a un dibattito politico trasparente, alla luce del sole. Ma quello che sorprende oggi non è la rincorsa alla notizia su chi sarà il futuro Amministratore Unico di Albisola Servizi (della possibile scelta di Monica Giuliano sostituta di Franco Orsi, finora smentita, sia da noi sia dalla diretta interessata) bensì cosa non fa l’opposizione".
"Un’opposizione che preferisce il retrobottega al confronto pubblico: invece di prendere posizione con coraggio o più umanamente empatizzare con questo periodo dove il vuoto della dipartita estemporanea di Orsi ha lasciato la comunità di Albisola sgomenta e perché ad Albisola si cerca di fare buona amministrazione e non si gioca a fare politica e se lo fosse sarebbe allora una cattiva politica laddove una parte dell’opposizione sembra impegnata in un’altra strategia: per commentare e criticare la situazione si affidano a blog e pagine che risultano gestite — guarda caso — da parenti o figure vicinissime a esponenti proprio dell’opposizione. Un modo di dire senza dire, di criticare senza esporsi, di lanciare il sasso e nascondere la mano. Il blog infoloreleca.com e la pagina Facebook Loreleca", attacca il primo cittadino.
"In politica, si può essere d’accordo o in disaccordo, ma una posizione va assunta in prima persona. Chi deve rappresentare i cittadini non può limitarsi a seminare sospetti dietro a piattaforme che si autoproclamano “giornalistiche” e indipendenti ma che tutti sanno da chi sono pilotate. Un’opposizione che non ha il coraggio di firmare le proprie critiche è un’opposizione che rinuncia al proprio ruolo. E comunque sia, pur invertendo l’ordine degli addendi il risultato non cambierebbe: si tratterebbe comunque di invettive di cattivo gusto e fuori luogo".
"La differenza tra chi critica per interesse e chi critica per amore del paese. C’è una differenza sostanziale — e i cittadini la vedono bene — tra: chi contesta per convenienza politica e chi lo fa per attaccamento sincero al territorio. Le critiche dei cittadini comuni, quando arrivano, non hanno un secondo fine: vengono da persone che amano il proprio paese, che vogliono solo vedere servizi funzionanti, trasparenza, continuità. Sono critiche sane, preziose, necessarie. Ben diverso è il chiacchiericcio di chi, invece di alzare la mano in consiglio comunale o firmare un comunicato, preferisce accendere il telefono e sfogarsi dietro un nickname. È la politica dei bisbigli, non quella del confronto. Oppure, a mio avviso, non è politica quando si strumentalizza e si gioca con disonestà intellettuale in un periodo in cui la situazione è ancora in evoluzione dopo un lutto così imprevisto e in un contesto locale dove lavoriamo come persone e non come politici di professione".
"Albisola Servizi merita di più. Albisola Servizi — che sotto la guida di Orsi, in pochi mesi dal suo arrivo al timone della società, ha lavorato con continuità e risultati — merita un dibattito adulto, trasparente e civile. Merita che chi governa faccia le proprie scelte in modo chiaro. E merita che chi fa opposizione lo faccia davvero, con coraggio, assumendosi le responsabilità delle proprie parole. Albisola merita confronto, non mormorii. Merita politica, non pseudonimi. Merita cittadini protagonisti, non parenti mascherati da “opinionisti”. Perché una partecipata che funziona è un patrimonio di tutti. E chi ha davvero a cuore il proprio paese questo lo sa — e non ha bisogno di nascondersi per dirlo", conclude Garbarini.





