Dopo la dichiarazione dello sciopero e dello stato di agitazione da parte di Filt-Cgil e UilTrasporti, la politica scende in campo sulla situazione lavorativa del bacino portuale di Savona-Vado.
A intervenire sul tema è il consigliere regionale del Partito Democratico, Roberto Arboscello, che esprime "crescente preoccupazione" per le dinamiche denunciate dai sindacati.
"Le segnalazioni legate all’impiego di contratti part-time e a una crescente flessibilità imposta nel modello di lavoro portuale meritano un approfondimento attento e responsabile, nel rispetto del ruolo di tutte le componenti coinvolte" commenta infatti il consigliere dem.
"Mi farò carico di sensibilizzare l'Autorità di Sistema Portuale affinché si attivi, quanto prima, per la convocazione di un tavolo di confronto con le parti sociali. Solo attraverso il dialogo e l’ascolto sarà possibile individuare soluzioni equilibrate, che tutelino i lavoratori, la sicurezza operativa e la competitività dello scalo. Ritengo che la qualità del lavoro e la tenuta del modello portuale devono restare una priorità condivisa" afferma.