Il cortometraggio “Le Smodellate”, diretto da Antonio Palese della Cochlea Film e prodotto dalla cooperativa Il Faggio Onlus, è stato selezionato dall’Unesco tra le 25 opere provenienti da tutto il mondo che meglio rappresentano i temi legati alla disabilità. Il film sarà presentato oggi, 3 dicembre, al 2° Festival dei Cortometraggi sull'Inclusione della Disabilità, in programma a Parigi.
Interamente girato a Savona, “Le Smodellate” vede come protagonisti i ragazzi e le ragazze ospiti delle Comunità de Il Faggio, offrendo uno sguardo autentico e partecipato sulla loro quotidianità. La selezione da parte dell’Unesco rappresenta un ulteriore traguardo per il progetto, dopo il successo ottenuto alla XIII edizione del “Festival del Cinema Nuovo” e la recente messa in onda sulle reti televisive nazionali.
L’Unesco ha scelto le 25 opere finaliste per la capacità di raccontare, con forte valore artistico, storie di persone con disabilità nella loro vita quotidiana, come individui e come comunità. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, questi cortometraggi “mettono in luce le realtà affrontate dalle persone con disabilità in una vasta gamma di contesti – dai grandi temi globali, come il cambiamento climatico e l’accesso alla salute e all’istruzione, alle storie personali di resilienza e superamento delle difficoltà. Attraverso il linguaggio universale del cinema, puntano a celebrare la diversità, amplificare le voci delle persone con disabilità e sensibilizzare il pubblico su come promuovere l’inclusività”.
A livello globale – spiega l’Unesco nel suo comunicato - una persona su sei soffre di disabilità, il che significa 1,3 miliardi di persone in tutto il mondo. Questo rende le persone con disabilità (PWD) la minoranza più numerosa al mondo, nonostante siano costantemente trascurate e sottorappresentate. Si stima che il 70-80% delle disabilità sia invisibile, il che spesso causa disprezzo o incredulità, ma soprattutto difficoltà a partecipare al lavoro e all'istruzione, ad accedere ai servizi necessari e a ricevere un supporto adeguato. Per questo motivo l'Unesco – spiega nel suo comunicato - ha implementato attività che promuovono i diritti delle persone con disabilità in tutti i suoi settori programmatici, garantendo interventi di impatto per le persone con disabilità a livello globale, nazionale e locale.
Adottata alla 43a Conferenza Generale, la Strategia Unesco per l'Inclusione della Disabilità servirà come strumento chiave per guidare gli Stati membri nell'identificazione, documentazione e adozione delle migliori pratiche, rafforzando così i loro sforzi per l'inclusione della disabilità e i quadri politici nelle aree di competenza dell'Unesco, in conformità con la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) e la Strategia delle Nazioni Unite per l'Inclusione della Disabilità (UNDIS).





